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Il 25 settembre assemblea generale a Torino per un coordinamento metropolitano della scuola libera e pubblica

Il Coordinamento costituirà la sede di elaborazione e di definizione dei progetti e dei percorsi di mobilitazione.

24/09/2014
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Il governo Renzi ha presentato in questi giorni un programma di intervento sulla scuola pubblica, "La buona scuola". E' un progetto complesso che se da un lato propone la stabilizzazione di circa 150000 precari, dall'altro delinea un'architettura della scuola che presenta forti criticità sia per l'idea di scuola che prefigura, sia per il ruolo debole che il contratto di lavoro svolge in questa nuova prospettiva.

Noi riteniamo che il progetto "La buona scuola" non si possa leggere soltanto come un aggregato di proposte "tecniche"; si tratta piuttosto di un progetto che rimette in discussione le basi del sistema scolastico, il ruolo dell'insegnamento, la professionalità dei docenti, il ruolo dei lavoratori ATA, il rapporto con il territorio e, in particolare, il ruolo dell'impresa, per finire con la declinazione manageriale della figura del dirigente scolastico. Sono temi non residuali, nei confronti dei quali è necessario misurarsi e far valere le proposte che da tempo presentiamo ai diversi ministri in carica.

Pur valutando positivamente l'ipotesi (che dovrà essere opportunamente verificata sul piano della copertura finanziaria) della stabilizzazione di migliaia di lavoratrici e lavoratori precari, riteniamo che alcune ipotesi contenute nel testo governativo siano irricevibili, soprattutto perché sottendono un modello competitivo di scuola esposto a rischi di mercificazione del sapere. Ma avremo modo di approfondirne insieme l'analisi, unitamente alle nostre proposte. In considerazione della gravità e della complessità dei contenuti del progetto governativo, riteniamo che si debba sviluppare un confronto collettivo e non una consultazione online.

Per queste ragioni, il 25 settembre prossimo alle 20,30 presso l'aula magna dell'istituto avogadro di Torino si terrà un'assemblea generale dei delegati e delle delegate della scuola, aperta agli iscritti FLC CGIL e ai non iscritti, con l'intento di dare vita a un "coordinamento metropolitano della scuola libera e pubblica". Il Coordinamento si estende a tutto il territorio provinciale e in quell'occasione chiederemo anche alle associazioni presenti nel nostro contesto che operano nell'ambito della scuola pubblica di partecipare con la loro identità e sensibilità. Saranno presenti anche le associazioni studentesche.

Allo stesso tempo, riteniamo che l'istruzione pubblica non sia un'istituzione che riguarda esclusivamente alunni e lavoratori del comparto: la scuola pubblica è una istituzione che garantisce  i diritti sociali di cittadinanza. Chiederemo dunque a delegati sindacali di altri comparti dei settori pubblici e privati di prendere parte all'assemblea per sviluppare insieme una strategia comune, volta ad affermare il valore di una scuola pubblica e libera, nella quale la qualità del lavoro e la libertà nel lavoro sono la precondizione per un'offerta formativa che risponde ai bisogni e alle necessità formative di tutti. Per questo riteniamo imprescindibile una discussione sui modelli pedagogici che ispirano il progetto educativo insieme all'architettura contrattuale.

La scuola deve essere un' istituzione di emancipazione sociale. Lo ribadiremo con il confronto e  con le nostre proposte: il Coordinamento metropolitano  costituirà la sede di elaborazione e definizione dei nostri progetti e dei nostri percorsi di mobilitazione.

In queste settimane abbiamo svolto assemblee con RSU e iscritti della scuola; abbiamo raccolto sollecitazioni e proposte che presenteremo in un documento  di sintesi da sottoporre all'attenzione dell'assemblea. Nel corso dell'incontro saranno affrontati temi del rinnovo contrattuale e le relative iniziative unitarie, ma saranno anche distribuiti documenti, in modo da rendere operativa l'azione delle RSU nelle scuole, per affermare la nostra idea di scuola pubblica.

Vi chiediamo pertanto di partecipare alla riunione e di diffondere questo invito a tutti coloro che sono interessati al ruolo ed al valore dell'istruzione pubblica.