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Autonomia differenziata, secessione dei diritti: seminario a Campobasso

Sui diritti costituzionali non si tratta. L'autonomia differenziata è la secessione dei diritti!

15/05/2019
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Il seminario organizzato martedì 14 maggio a Campobasso dal titolo "Autonomia differenziata, secessione dei diritti" dall'Associazione Proteo Fare Sapere, dalla FLC CGIL Molise, da Uniti per la  Costituzione e dall'Unione degli stutenti ha visto una numerosa ed attenta partecipazione di docenti, ATA e di cittadini.

I lavori sono stati introdotti da Sergio Sorella, Presidente nazionale di Proteo Fare Sapere il quale ha richiamato la necessità di  sviluppare un dibattito ed un approfondimento di merito sul tema dell'autonomia, a partire da quella scolastica, per rilevarne le criticità e per affrontare in termini nuovi e con proposte adeguate, il dibattito sull'aumento del divario NORD - SUD che vede il Molise al primo posto tra le regioni che si spopolano. La scuola, dunque, è ad un bivio: scegliere tra  mercato o democrazia. Le ricette neo liberiste alimento le diseguaglianze, bisogna battersi contro contro coloro che sono animati da idee individualiste e secessioniste.

La relazione introduttiva è stata fatta da Mario Ricciardi docente di diritto del lavoro presso l'Università di Bologna. Nel suo intervento ha delineato la mancanza di dibattito serio e di merito sul tema dell'autonomia differenziata, rilevando una opacità che è il frutto di un tentativo di alcune regioni (in particolare Veneto e Lombardia) di arrivare a prendere sempre più  risorse statali ed acquisire una serie di poteri legislativi  che la stessa Costituzione non prevede. Si tratta di forzature dei più ricchi tese a frantumare l'unità nazionale con evidenti conseguenze sul reclutamento, sulle retribuzioni, sull'organizzazione del personale scolastico e, soprattutto, sulla gestione delle entrate tributarie.

Michele Barone, dell'Associazione Uniti per la Costituzione, ha ripercorso lo spirito che ha animato i costituenti nella formulazione dell'artico 5 della Costituzione (riconoscimento dell'autonomia nell'ambito dell'unitarietà dello stato e dei diritti riconosciuti), ha rilevato la necessità  di applicare il criterio della progressività del carico tributario, sollecitando ad una riflessione ed a una presa di coscienza  sui gravissimi pericoli insiti nei progetti di autonomia differenziata.

Oriana Leone, dell'Unione degli studenti ha portato il suo contributo per  ribadire la contrarietà degli studenti a questi progetti, per affermare la necessità di garantire il diritto allo studio, sempre più messo in discussione anche in Molise, e per affermare la necessità di intensificare la mobilitazione per una scuola  pubblica di qualità che vada nella direzione di un modello di sviluppo della società eco compatibile.

E' seguito un interessante dibattito a più voci nel corso del quale sono state evidenziate le responsabilità politiche che hanno determinato l'attuale situazione, sono stati affrontati i nodi strutturali delle difficoltà nelle quali si trova la scuola molisana ed è stata espressa la necessità di insistere su iniziative di approfondimento del tema e di mobilitazione per contrastarne gli effetti a partire dalla raccolta di firme organizzata dai sindacati unitariamente.

Infine, ha concluso i lavori Giuseppe La Fratta, Segretario regionale della FLC CGIL Molise, che nel riepilogare le questioni al centro dell'iniziativa sindacale, ha rilevato il fatto che finalmente si è entrati in una discussione di merito su una questione centrale per il destino della nostra società ed in particolare per quello del fragile Molise. Pertanto ha ribadito che occorre continuare nella mobilitazione anche attraverso momenti di confronto e di approfondimento come quelli odierni, per rilanciare il ruolo che la scuola -luogo di inclusione e accoglienza-  deve avere per lo sviluppo democratico della nostra società.