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Anniversario terremoto: azioni concrete per uscire dalle emergenze

La FLC CGIL Molise, nel ricordare il terremoto che il 31 ottobre 2002 seppellì sotto le macerie 27 bambini ed una maestra nella scuola di S. Giuliano di Puglia, chiede interventi sull'edilizia scolastica.

31/10/2013
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In occasione della ricorrenza del terremoto in Molise tornano alla mente le immagini del drammatico crollo della scuola di San Giuliano di Puglia e dei lutti che ha determinato. In questi anni l’impegno della FLC CGIL Molise si è concentrato nella richiesta di politiche che garantissero scuole che rispettassero le norme relative alla sicurezza dei luoghi pubblici. Però, ad esempio, nell’anagrafe dell’edilizia scolastica pubblicata dal MIUR a settembre di quest’anno, dei 316 plessi molisani risulta che:

  • il 91,4% non è stato progettato con normativa antisismica (contro una media nazionale del 55,5%)
  • il 94,% non ha certificato di conformità (contro una media nazionale del 54,1%)
  •  l’84,6% non ha il certificato di relazione geotecnica (contro una media nazionale del 53,3%)
  • l’83,1% non ha il certificato di relazione geologica, (contro una media nazionale del 52,2%)
  • l’82,6% non il certificato di prevenzione incendi
  • il 12,3 % non ha la certificazione per la verifica sismica.

Il 5% degli edifici scolastici della regione è ancora costituito da strutture prefabbricate e provvisorie (Bonefro, Bojano, Venafro). Il 7% delle scuole è ospitato in edifici ad uso promiscuo (condomini, supermercati, ecc.) Ancora il 6% delle scuole è in affitto. La sola provincia di Campobasso spende per le scuole superiori oltre 2.400.000 euro all’anno che vanno in tasca ai privati. Solo 1 scuola molisana su 2 è ospitata in edifici in cemento armato. Solo 1 scuola su 5 risulta ospitata in edifici di edilizia recente (meno di 10 anni); 3 su 5 in edifici costruiti prima del sisma dell’Irpinia.

Un quadro simile a quello che avevamo denunciato nel Convegno regionale A scuola,sicuri, lo scorso novembre. In quell’occasione abbiamo fatto proposte specifiche quali: un piano nazionale per l'edilizia scolastica, con tempi e risorse certe; un piano per la sicurezza degli edifici scolastici fatto dal governo regionale; adeguati investimenti sul terreno della formazione e dell’informazione; la costituzione di un tavolo permanente di coordinamento delle attività tra i soggetti istituzionali coinvolti, per una costante azione di monitoraggio e che concentri gli interventi necessari per la messa a norma delle istituzioni scolastiche. Abbiamo proposto anche il Fascicolo del fabbricato scolastico (gestito necessariamente dalla scuola) che rappresenti la storia degli interventi fatti sulla struttura, ne segua le fasi e documenti tutto ciò che si è fatto.

Gli studenti molisani hanno bisogno di scuole sicure, di spazi adeguati, di tempi distesi, di integrazione ed accoglienza. Solo così potranno sviluppare le loro potenzialità e la loro voglia di esserci nel mondo da protagonisti. Anche così avremo contribuito a rendere giustizia all’assurda tragedia di S. Giuliano. Faremo in modo che ai tristi e luttuosi colori delle macerie si sostituiscano quelli della vita: il giallo simbolo dell’attenzione, della prevenzione e della rinascita, il blu a rappresentare la prospettiva futura e la speranza, il rosso a marcare l’impegno e la determinazione, il verde a indicare l’accresciuta consapevolezza della strada da intraprendere per dare un futuro ai sogni ed, infine, il bianco limpido come il foglio di carta su cui i bambini disegnano i percorsi della loro vita con la penna del sorriso.