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Uffici Scolastici Provinciali. Non nasce l'ufficio di Monza

A rischio soppressione altre sedi provinciali.

24/03/2009
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Comunicato FLC Cgil Lombardia

Con il Decreto del Presidente della Repubblica n. 17 del 20 gennaio 2009 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 60 del 13.03.09: Regolamento recante disposizioni di riorganizzazione del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca si formalmente deciso di non aprire nuovi Uffici Scolastici Provinciali (ex Provveditorato agli studi).

L'Articolo 12, comma 2 cita infatti: "A decorrere dalla data di entrata in vigore del presente regolamento, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca non procede all’apertura di nuovi Uffici Scolastici Provinciali".

La FLC Cgil Lombardia giudica particolarmente grave tale provvedimento ed in particolare per quanto attiene alla futura provincia di Monza. Ne consegue infatti che per le oltre 100 scuole ed un personale complessivo di quasi 12.500 addetti la titolarità rimarrà all'USP di Milano alimentando il già grave disagio peraltro documentato dalla precaria attività prestata dall'attuale sportello sperimentale in funzione e che opera su delega di Milano.

Sempre in relazione al Regolamento ministeriale, non si esclude che possano scattare anche alcune chiusure degli attuali Uffici Provinciali. Nel mirino pare ci siano le province di Lodi e Lecco Il comma 3 dello stesso articolo cita, infatti, in relazione a quanto disposto dall'articolo 74, comma 3, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, si procede entro il termine dell'anno scolastico 2008 - 2009 all'avvio dell'elaborazione di un piano operativo che, fermo restando il mantenimento dei servizi assicurati a livello provinciale, definisca, con apposito regolamento da adottarsi, sentite le organizzazioni sindacali, entro due anni dall'emanazione del presente decreto, un modello organizzativo su base regionale.

Tutta l'operazione che va sotto il nome della "razionalizzazione" detta in realtà nuovi tagli di risorse e economiche ed umane e introduce in più la chiara ed evidente complicazione di un rinnovato accentramento verso il capoluogo di Regione.

Milano, 24 marzo 2009

Il comunicato della FLC Cgil di Monza e Brianza.