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Dimensionamento rete scolastica in Lombardia: anche il Comune di Milano dice no

FLC CGIL: altrettanto deve fare il Consiglio regionale.

27/10/2011
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A cura della FLC CGIL Lombardia

Il Comune di Milano con una nota del 14 ottobre, che alleghiamo, ha scritto all'Assessore regionale Istruzione, Formazione e Lavoro, G. Rossoni, all'Assessore Provinciale all'Istruzione e all'Edilizia scolastica, M. Lazzati, al Dirigente dell'UST, G. Petralia, chiedendo per la città di Milano la deroga di un anno per l'attuazione del piano di dimensionamento della rete scolastica così come previsto dal D. L. 98/2011.

La comunicazione fa riferimento sia alla relazione prodotta dall'ANCI in data 29/09, nella quale si evidenziava quanto già da tempo prodotto in materia dai comuni lombardi e di come il D.L. 98/2011 nei fatti intervenga senza distinzioni di ordine regionale, sia alla nota inviata agli Assessori provinciali all'Istruzione da parte di Regione Lombardia con la quale si chiedeva loro di limitarsi ad una verifica circa l'impatto conseguente all'applicazione della citata norma. Alleghiamo in proposito i due documenti.

La FLC CGIL Lombardia e CGIL Lombardia, con un comunicato stampa del 24 ottobre (v. allegato), hanno chiesto a Regione Lombardia la moratoria di un anno del D.L. 98/11 in quanto incompatibile nei tempi di attuazione e per nulla applicabile nella formula proposta.

Sono già molti i documenti prodotti in materia da parte di OO. SS. territoriali, anche a livello unitario, così come anche comunicati da parte di Associazioni e istituzioni che chiedono il rinvio dell'operazione.

Noi chiediamo a Regione Lombardia di accettare la sfida di rimandare al mittente la richiesta di razionalizzazione e di un nuovo dimensionamento della rete scolastica e questo perché, al netto dell'improponibile e bizzarro meccanismo di calcolo e delle certe disfunzioni che le istituzioni autonome scolastiche finirebbero col subire, sostanzialmente la media alunni delle nostre istituzioni scolastiche statali è già prossima a 1.000 e quindi già conforme a quanto previsto.

La FLC CGIL Lombardia chiede ai gruppi consiliari regionali di associarsi alla nostra richiesta di moratoria e di respingere l'eventuale proposta che l'Assessorato Regionale predisporrà per l'approvazione da parte del Consiglio regionale.

Approfondimenti dal sito regionale