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Supplenti senza stipendio e classi pollaio: presidio a Genova

Lunedì 18 marzo appuntamento presso la Prefettura della città.

18/03/2013
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A cura della FLC CGIL Genova

I precari sono i lavoratori più deboli della scuola, quelli, che si possono penalizzare facilmente. Vengono considerati “superflui”: ci si dimentica che  hanno retto la sorte delle scuole per interi anni scolastici, garantendo il diritto allo studio in tutte le sue forme,  amministrative e didattico-formative.

Si gioca sulla pelle dei precari con un comportamento inqualificabile da parte di MIUR e MEF.
Questo provoca ritardi inaccettabili nel pagamento degli stipendi (alcuni insegnanti attendono ancora lo stipendio di novembre) e nei casi più fortunati, consente ai supplenti di riscuotere la loro retribuzione solo due mesi dopo aver lavorato (e questo anche a regime); come se ciò non bastasse, viene messo in discussione  il diritto alle ferie maturate.

La causa di tanto sfacelo sta nella decisone, presa all’interno della famosa spending review, di affidare al Ministero dell’Economia, dal primo gennaio 2013, i pagamenti dei supplenti, togliendo così alla scuole il compito di farlo.

Attualmente, a causa di un sistema che da tempo non funziona, le segreterie delle scuole non riescono a nominare personale supplente, gettando le scuole in una situazione caotica e ai limiti della normativa sulla sicurezza quando si distribuiscono alunni in altre classi, limitando contemporaneamente il diritto allo studio.
Nelle nostre scuole, la sostituzione dei docenti assenti avviene attraverso stratagemmi di diverso tipo, il più comune è lo sdoppiamento delle classi con confluenza degli alunni in ulteriori classi.
Nella scuola pubblica italiana, le “classi pollaio” rappresentano una condizione quasi quotidiana che condiziona la qualità dell’offerta formativa e mette a repentaglio la sicurezza degli alunni e del personale scolastico.
In aule la cui capienza permette di accogliere fino a 25 alunni ne vengono forzatamente inseriti altri, creando così, una situazione di totale illegittimità determinata dall’aumento del rapporto alunni/classe pur non essendo stati modificati le preesistenti norme tecniche in materia di edilizia scolastica.

La FLC CGIL Genova per denunciare tutto questo ha indetto un presidio del personale della scuola per il giorno 18 marzo 2013 dalle ore 16 alle ore 18 presso la Prefettura di Genova, Largo Eros Lanfranco.