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Università Tor Vergata: il punto sulla contrattazione integrativa di ateneo

A quasi un anno dall’insediamento della nuova gestione, la situazione è complessivamente insoddisfacente.

11/07/2014
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A cura della FLC CGIL Tor Vergata e FLC CGIL Roma Est

Il 10 luglio si è tenuta una riunione tra Amministrazione, Organizzazioni sindacali e RSU con il seguente odg:

  • Programma di lavoro;
  • Varie ed eventuali.

Ad inizio riunione il delegato del Rettore ai rapporti con il Personale Prof. Decastri, ha comunicato che l’Amministrazione intende procedere entro il prossimo dicembre ad una riorganizzazione a cominciare dall’amministrazione centrale, direzione generale, segreterie studenti ecc..

Ci ha informato anche che è in corso da parte del delegato del Rettore Prof. Maurizio Talamo uno studio per valorizzare al meglio quei settori del nostro Ateneo che si occupano della cosiddetta “terza missione”.

Si è poi passati ad esaminare le diverse problematiche che più volte in questi mesi abbiamo chiesto di affrontare: regolamento indennità responsabilità e criteri di assegnazione degli incarichi; circolare orario di lavoro (sulla quale abbiamo ribadito alcune proposte di modifica); nuova regolamentazione fruizione buoni pasto (sei ore più la pausa come previsto dal CCNL); adeguamento stipendiale lettori di madrelingua; regolamento mobilità interna e ripristino commissione paritetica; regolamento attività c/terzi, master e altre attività industriali; equa ripartizione delle ore di lavoro straordinario; gestione servizi sociali, assistenziali e del tempo libero a favore del personale ecc.

L’Amministrazione ha proposto di dare un ordine prioritario nel seguente modo:

  1. regolamento delle indennità di responsabilità;
  2. regolamento attività conto terzi, master e ore di lavoro straordinario;
  3. regolamento di mobilità interna del Personale.

Per quanto riguarda l’adeguamento stipendiale dei lettori di madrelingua e la circolare sull’orario di lavoro e nuova regolamentazione sui buoni pasto, l’Amministrazione si è impegnata a presentare una proposta il 4 settembre, data fissata della prossima riunione.

In questo periodo la FLC CGIL, considerando la situazione di contesto complicata e la responsabilità che deriva dal fatto di essere l’Organizzazione Sindacale maggiormente rappresentativa in Ateneo, ha avuto un atteggiamento comprensivo e propositivo al tavolo della contrattazione, tenendo in giusta considerazione alcuni risultati positivi prodotti (aumento dell’IMA) e nel contempo non acuendo tensioni con l’Amministrazione relativamente ad alcune difficoltà incontrate (vedi vicenda revisori e C.I. 2014) e ad errori pure commessi sul piano delle corrette relazioni sindacali (ad es. delibere del CdA che, a differenza di quanto assicurato, sono state emanate in assenza del confronto con le Organizzazioni Sindacali e la RSU).

Nello stesso tempo non abbiamo tenuto conto del comportamento demagogico e opportunistico di alcune Organizzazioni Sindacali che pur partecipando al tavolo della contrattazione e richiedendo spesso anche un’azione sindacale unitaria, contemporaneamente rivendicano risultati ottenuti mediante una azione diretta verso il Rettore e il CdA: è del tutto evidente che se tutte le OO.SS. si comportassero allo stesso modo, cercando di farsi deliberare qualcosa, si determinerebbe nei fatti la fine dell’Istituto della contrattazione, messo per altro già in seria difficoltà dal blocco dei CCNL e dalla legge “Brunetta”, per approdare in un sistema dove alla fine, invece che rivendicare diritti, trasparenza, criteri ed equità si potrà tuttalpiù chiedere qualche agevolazione o favore che, alla magnanimità o amicizia col capo di turno, potranno anche essere elargiti.

È del tutto evidente che questa situazione complessivamente non ci soddisfa, e avvicinandosi ormai all’anno dall’insediamento della nuova gestione, riteniamo sia non più procrastinabile il momento in cui vengono prodotti degli avanzamenti e dei risultati concreti rispetto ai temi affrontati in contrattazione, dimostrando così veramente quella volontà dichiarata di fare delle corrette relazioni sindacali lo strumento per valorizzare il personale e riportare trasparenza ed equità.