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Università di Cassino: i lettori/Cel in presidio giovedì 11 ottobre 2012

In occasione della visita del Ministro del turismo, on. Piero Gnudi, presidio al Campus Folcara dalle 15.00 alle 17.30. La lettera e il comunicato rispettivamente della FLC CGIL e CISL Federazione Università nazionali e di Frosinone.

08/10/2012
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Comunicato

Nel pomeriggio di venerdì 5 ottobre, presso gli uffici della Regione Lazio, si è tenuto l’incontro per l’esame congiunto della procedura di riduzione del personale avviata dall’Amministrazione dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale contro i 18 lettori/collaboratori ed esperti linguistici in servizio presso l’Ateneo.

La riunione si è chiusa con un verbale di mancato accordo e l’Università si è detta determinata a procedere nel licenziamento dei 18 lettori/CEL di madrelingua, che da anni hanno fatto sì che l’insegnamento delle lingue nell’Università di Cassino fosse erogato con professionalità e competenza a tutti i laureati dell’Ateneo.

La FLC CGIL nazionale, provinciale e locale e la CISL Università nazionale e locale hanno dimostrato chiaramente che questo provvedimento  non ha alcuna motivazione di carattere economico o di calo di fabbisogno. La chiusura del Centro Linguistico di Ateneo (CLA) non può giustificare la cancellazione di una intera categoria di lavoratrici e di lavoratori  la cui figura professionale nasce fuori dal CLA  e può quindi ritornare ai dipartimenti di provenienza..

I sindacati FLC CGIL e CISL Università hanno firmato il mancato accordo, con il consenso dell'Avvocato dei lettori e dei lettori stessi: la responsabilità del licenziamento dei18 lettori/CEL ricade interamente sul Rettore e sull’Amministrazione dell’Ateneo di Cassino, la cui unica controproposta, a fronte dei licenziamenti, è stata quella relativa al recupero di sole 5 unità su 18, attraverso il loro reimpiego come uscieri e tecnici-amministrativi!

I rappresentanti dei lettori/CEL presenti alla riunione hanno respinto con indignazione la proposta formulata dall’Amministrazione, ritenendola palesemente irricevibile per qualità e sostanza. Il Rettore e l’Amministrazione dell’Università di Cassino ritengono che dei lettori/CEL si possa fare a meno e pensano di sostituire il loro apporto di professionalità e competenza, costruito con una vita dedicata all’insegnamento delle lingue straniere nell’Università, con piattaforme multimediali e borse di Studio Erasmus (che peraltro già quest’anno risentono dei mancati finanziamenti comunitari!).

Chiediamo agli studenti ed ai docenti dell’Ateneo di Cassino se questa posizione possa essere accettata senza porsi il problema della qualità e dell’efficacia di un insegnamento delle lingue erogato senza lettori/CEL di madrelingua, in un’Università che dovrebbe preparare al meglio i propri allievi alle sfide che verranno loro poste dal mondo del lavoro.

È urgente una risposta immediata della categoria a livello nazionale e locale, che deve necessariamente coinvolgere tutte le componenti della Comunità accademica dell’Ateneo, dai tecnici amministrativi, ai professori e agli studenti.

Ciò è tanto più necessario perché, se si accetta che a Cassino, senza motivazioni, sia possibile licenziare una intera categoria, significa che questo potrebbe essere il primo passo verso ulteriori licenziamenti che riguarderanno anche le altre tipologie di personale!

Giovedì 11 ottobre sarà a Cassino il Ministro del turismo, on. Piero Gnudi: incontriamoci tutti al Campus Folcara per manifestare il nostro sdegno e la nostra ferma contrarietà al licenziamento dei lettori/CEL di madrelingua dell’Ateneo di Cassino!

I lettori/CEL di madrelingua straniera. (Cassino)