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"Girotondo per la scuola" a Ravenna il 14 settembre

Il primo giorno di scuola la FLC CGIL sarà in Piazza del Popolo per sottolineare che la conoscenza è un bene comune.

13/09/2010
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Nell'ambito delle iniziative di mobilitazione in difesa della scuola pubblica la FLC CGIL Ravenna vuol sottolineare l'inizio delle lezioni del nuovo anno scolastico con un "Girotondo per la scuola".

L'iniziativa, che si svolgerà in Piazza del Popolo a partire dalle ore 17.00, è rivolta a genitori, studenti, personale della scuola, associazioni, e a tutti coloro che hanno a cuore il futuro della scuola e del Paese.

"Il "girotondo per la scuola" - spiega Monica Ottaviani, Segretaria provinciale della FLC CGIL - nasce come occasione per parlare alla cittadinanza, distribuire materiale informativo perché "tutti devono sapere" che il nuovo anno scolastico si apre all'insegna dell'impoverimento dell'offerta formativa in tutti gli ordini di scuola.

Meno insegnanti (-95), meno personale ATA (-62), meno docenti di sostegno rispetto alle reali necessità (- 58) non rappresentano "solo" il licenziamento di oltre 200 lavoratori precari della scuola ma delineano un quadro a tinte fosche per la scuola ravennate che, al contrario, registra un aumento di quasi 1000 studenti.

L' anno scolastico 2010/2011, in provincia di Ravenna - continua Monica Ottaviani - partirà con:

 

  • classi sovraffollate (28-29 alunni per classe sono ormai la norma) a discapito della qualità della didattica e della sicurezza

  • sezioni della scuola dell'infanzia ad orario ridotto, con buona pace delle richieste delle famiglie

  • un tempo pieno snaturato a causa della eliminazione pressoché totale delle compresenze

  • un' offerta formativa impoverita per tutti gli ordini di scuola (meno tempo scuola, meno laboratori, meno uscite, meno progetti)

  • un insufficiente numero di docenti di sostegno per garantire il diritto allo studio a tutti gli alunni disabili (ogni docente dovrà seguire 2/3 bambini in classi diverse)

  • scarsità di risorse economiche per il funzionamento ordinario che costringe le scuole a chiedere, sempre più frequentemente, contributi "volontari" alle famiglie

  • nessuna garanzia per la sostituzione dei docenti assenti

  • seri rischi per la vigilanza e l'assistenza, soprattutto nelle scuole con numerosi plessi.

La FLC CGIL - sottolinea Monica Ottaviani - non può rassegnarsi ad assistere inerte allo smantellamento della scuola pubblica statale, trattata alla stregua di una qualsiasi voce di bilancio sulla quale risparmiare. La scuola è un bene comune; tagliare sull'istruzione, sulla conoscenza, sulla cultura significa ridurre i servizi ai cittadini e aumentare le disuguaglianze sociali. Noi non ci stiamo - conclude Monica Ottaviani - e faremo la nostra parte al fianco dei lavoratori della scuola, delle famiglie e di tutta la comunità ravennate.

Tag: tagli