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Occupata la direzione dell'Istituto IMEM-CNR di Parma

Un'altra iniziativa di protesta dei lavoratori contro la norma che vorrebbe bloccare le stabilizzazioni.

07/10/2008
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Pubblichiamo di seguito il documento redatto dagli eletti RSU dell'IMEM di Parma a seguito dell'Assemblea del personale tenutasi il 2 ottobre scorso.

Roma, 7 ottobre 2008
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L'Assemblea del Personale dell'Istituto dei Materiali per l'Elettronica ed il Magnetismo (IMEM-CNR) di Parma, riunitasi il 2 ottobre alle ore 10.30, ha esaminato e discusso l'emendamento Art.37-bis al disegno di legge 1441-quater in esame alla Camera, con particolare attenzione alle conseguenze per il settore della Ricerca. Queste le considerazioni che sono emerse unitariamente:

  • L'emendamento cancella il processo di stabilizzazione dei lavoratori della Pubblica Amministrazione e ne determina di fatto il licenziamento, con gravi conseguenze sulla vita di decine di migliaia di famiglie. Inoltre crea grave disuguaglianza fra coloro che hanno già potuto usufruire del processo di stabilizzazione e coloro che sono in attesa nelle graduatorie approvate da tempo.

  • L'emendamento è un ulteriore attacco portato dall'attuale Governo alla Pubblica Amministrazione; in particolare nel settore Ricerca ciò comporterebbe una consistente riduzione dei ricercatori (con punte del 50%) con gravi ed inaccettabili ripercussioni sulle attività degli Enti di Ricerca mettendo a rischio i progetti di ricerca e le collaborazioni con le realtà industriali del territorio.

  • Si sottolinea che le modifiche apportate nell'ultima stesura dell'emendamento non sono migliorative, ma anzi, il posticipo al primo luglio 2009 conferma la grave intenzione di eliminare i precari licenziandoli. Al tempo stesso il nuovo comma 7 stabilisce un periodo, di sei mesi, in cui il Dipartimento della Funzione Pubblica dovrebbe nuovamente valutare le graduatorie e le richieste delle Amministrazioni. Questa richiesta appare chiaramente dilatoria e nasconde l'intento di non procedere alle stabilizzazioni in quanto le informazioni necessarie sono già state comunicate alla Funzione Pubblica nell'aprile scorso.

  • Si sottolinea altresì che nel drammatico stato di sofferenza della ricerca italiana il licenziamento dei giovani ricercatori precari, che sono stati valutati in regolari concorsi e sono da anni impegnati nelle attività degli Istituti, comporterebbe una grave perdita di capacità lavorativa ad altissima qualificazione e che in molti casi ha anche responsabilità di gestione di progetti di ricerca nazionali o internazionali.

  • Si ricorda infine che negli enti di Ricerca i costi del personale stabilizzato graverebbero sui fondi liberati dai pensionamenti e che il personale precario ha sempre gravato sui finanziamenti dei progetti e non sulla spesa pubblica. L'emendamento, porterà allo sperpero di ingenti risorse ed umane, sulle quali il Paese ha investito in questi ultimi anni.

  • Si auspica pertanto il ritiro dell'emendamento ed il proseguimento delle stabilizzazioni, secondo i piani redatti dagli Enti, già da mesi sottoposti all'approvazione del Ministero della Funzione Pubblica.

A sostegno della protesta è stata occupata la Direzione dell'Istituto IMEM di Parma.

Inoltre il personale precario è in stato di agitazione e provvederà a dare la massima visibilità alla propria protesta.

L'Assemblea del Personale IMEM-CNR di Parma

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