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Scuola di arabo e islam a San Felice sul Panaro (MO): dalla destra i soliti isterismi

FLC CGIL Modena “La scuola da sempre è aperta alle culture”.

09/01/2019
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A cura della FLC CGIL Modena

Come era facilmente prevedibile la notizia dell’utilizzo delle aule della scuola di San Felice sul Panaro da parte dell’associazione La Pace per incontri sulla lingua araba e sull’Islam la domenica mattina, ha scatenato gli isterismi della peggiore destra.
Reazioni scontate quando vengono messe in discussione le poche certezze di una classe politica che non ha altri argomenti, se non quelli dell’attacco alle altre culture. La scuola, al contrario, è da sempre aperta alle differenze e alle culture, al confronto e allo scambio.

Il sindacato FLC CGIL di Modena ritiene positivo che gli spazi di una scuola possano essere utilizzati dalle associazioni del territorio che si riconoscono nella Costituzione italiana e ne rispettano valori e principi: una scuola aperta nei giorni festivi, piuttosto che al pomeriggio o alla sera, rappresenta un presidio di cultura e di libertà per ogni quartiere e per ogni territorio.

Va segnalato che da parte dell’associazione La Pace c’è un attivismo in tal senso da tempo, già prima del sisma del 2012 organizzava incontri analoghi.
Stupisce che le forze politiche di destra si accorgano solo ora di questa attività.

Il ruolo della scuola pubblica è quello di fare integrazione e come sindacato possiamo sostenere che sia l’unico luogo dove si faccia veramente integrazione, tutti giorni, a opera di insegnanti e di tutto il personale. Questo nonostante le scarse risorse che anche questo Governo mette a disposizione per la scuola pubblica.

Gli intenti dichiarati dell’associazione La Pace sono proprio quelli di educare i bambini all’Islam come cultura di pace e di rispetto ed evitare che i giovani si informino in modo non corretto attraverso altri canali: positivo è che ciò avvenga in maniera trasparente, legale e pubblica nei luoghi deputati alla cultura e ai saperi.

Come abbiamo avuto modo di dire in altre occasioni, la politica stia lontana dalla scuola, soprattutto quando se ne occupa per ragioni strumentali e propagandistiche: la scuola ha al suo interno competenze e professionalità per affrontare al meglio le tante complessità e diversità della nostra società.