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FLC CGIL Modena: sui crocifissi leghisti un capolavoro di ipocrisia

Crocifissi leghisti nelle scuole a Mirandola: capolavoro di ipocrisia e speculazione politica, altro che fraternità!

23/12/2019
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A cura della FLC CGIL di Modena

C’è tutto il sapore dell’opportunismo e della speculazione politica, conditi da una buona dose di ipocrisia e da un’innegabile astuzia di un certo marketing politico, nell’operazione orchestrata da sindaco e consiglieri leghisti intenzionati a donare presepi e crocifissi alle scuole del comune di Mirandola.

Sembra del tutto evidente infatti che quest’operazione nasce con uno spirito e una finalità che è l’esatto contrario di quanto dichiarato dai protagonisti di questa triste commedia.

Voglio dare una notizia agli amministratori leghisti mirandolesi: le scuole, ormai da lunghissimo tempo, accolgono bambini e ragazzi di tutte le etnie e di tutte le religioni, e sono perfettamente in grado di fare inclusione e creare valori comuni e condivisi senza l’aiuto di simboli religiosi.

Non è laicismo, è laicità: dentro alle nostre aule convivono, benissimo, tutte le diversità e ogni credo religioso è libero di esprimersi, nel rispetto di tutti gli altri.

Succede ogni giorno grazie al lavoro, quotidiano, prezioso e delicato, di un’intera comunità educante. E succede anche quando gli studenti di religione cattolica celebrano le proprie festività o quando, ad esempio, gli studenti di altre religioni celebrano i propri riti.

Perché è nell’ordine naturale delle cose che la scuola sappia creare armonia tra diversi e sappia trasmettere a tutti valori universali.

È per questo che ritengo che, al contrario di quanto dichiarato, in questo caso il crocifisso anziché essere un simbolo di fratellanza venga invece usato senza scrupoli per essere brandito come una clava contro quello che la scuola rappresenta davvero e rinnegando, di fatto, i valori fondamentali del cristianesimo.

Vuol fare qualcosa di davvero utile e significativo per tutte le scuole, il personale e gli studenti il sindaco di Mirandola? Regali, ad esempio, risme di carta: si accorgerà di quanto un gesto - questo sì, piccolo ma concreto - sarebbe apprezzato e in grado di cambiare, almeno un po’, la quotidianità di chi vive e lavora a scuola.

A questi politici l’augurio che possano trascorrere un Natale sereno, e che non siano invece troppo occupati a monitorare gli effetti di una operazione di basso marketing politico!

Claudio Riso
Segretario Generale Sindacato Scuola, Università, Ricerca FLC Cgil Modena