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Esubero docenti e utilizzo sul sostegno: raccolte 275 firme a Forlì-Cesena

La richiesta: una politica degli organici che utilizzi l'esubero per migliorare l'offerta formativa delle scuole e garantirne la qualità progettuale.

13/07/2012
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Pubblichiamo di seguito un documento sul decreto di utilizzo nel sostegno del personale in esubero, elaborato da un gruppo di docenti della FLC CGIL e proposto al personale delle scuole di Forlì e Cesena. Il documento ha raccolto 275 adesioni, un numero che ci sembra significativo visto che è stato presentato al termine delle attività didattiche.
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Testo del documento

Il modello educativo di integrazione scolastica degli alunni con disabilità prevede l’inclusione degli stessi in ogni ordine di scuola; questo si realizza grazie alla professionalità dei tanti docenti di sostegno conseguita attraverso una valida formazione iniziale, una ricca formazione in itinere accompagnate nella maggior parte dei casi da una motivazione verso questa particolare professione docente. Riteniamo la motivazione elemento fondamentale per la costruzione di un efficace percorso educativo e didattico con l’alunno disabile; è la stessa motivazione che ha spinto, nel corso degli ultimi 20 anni, molti docenti pur in possesso di altri titoli a scegliere di specializzarsi nel sostegno.

Sarà ancora cosi? Le richieste delle famiglie degli alunni disabili, che chiedono docenti qualificati, motivati e preparati a tutelare i diritti dei loro figli, saranno ancora soddisfatte?

Il decreto n.7 pubblicato in data 19/04/2012, denominato “Corsi di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno destinati al personale docente in esubero – Anno scolastico 2012-2013”, istituisce corsi attivati in tre moduli di 400 ore, con almeno il 50% di attività online e il resto in presenza, convertibile anche quello in attività on line, solo lontanamente paragonabili alla formazione dei docenti oggi in servizio. Tutto ciò nel tentativo di trovare una collocazione ai docenti in esubero della secondaria superiore. Tale provvedimento appare quantomeno frettoloso e parziale: è destinato infatti ai docenti in esubero nel corrente anno scolastico, che potrebbero non esserlo più nel prossimo e, viceversa, non comprende i docenti che non sono attualmente in esubero ma lo potrebbero diventare il prossimo anno. Ben più grave è l’ingiustizia e la disparità di trattamento con cui sono considerati i docenti. Quanto vale una specializzazione conseguita con anni di studio, se la stessa professionalità si può acquisire con solo 400 ore, teoricamente tutte on line? O, più semplicemente, non è più necessaria una specifica professionalità per insegnare agli alunni disabili?

La nostra impressione è che, ancora una volta, sia in atto il tentativo di risolvere i problemi della scuola con una manovra che non tiene conto della professionalità dei docenti e che rischia di scatenare la cosiddetta “guerra fra poveri”, quando il problema degli esuberi andrebbe affrontato e risolto con provvedimenti organici, finalizzati al potenziamento e alla qualificazione dell’offerta formativa. Pensiamo, ad esempio, all’utilizzo di insegnanti tecnico pratici anche ai licei, o all’impiego funzionale e progettuale dei docenti in esubero nelle rispettive scuole.

Chiediamo al Ministro di sospendere l’attuazione del decreto e contemporaneamente cercare una soluzione al problema degli esuberi che non svilisca le professionalità, non impoverisca l’offerta formativa delle scuole e non deluda le legittime aspettative delle famiglie.

Un gruppo di docenti della FLC CGIL Forlì