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Emilia Romagna: ulteriore decurtazione per gli organici 2007-2008! Per i sindacati confederali della scuola ipotesi inaccettabile!

I Sindacati confederali scuola dell’Emilia Romagna denunciano l’impossibilità di garantire il diritto allo studio e la mancanza di certezze per il funzionamento della scuola. Annunciate forme di lotta per garantire il tempo scuola e tutelare le condizioni di lavoro per docenti ed ata.

24/07/2007
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Il Comunicato stampa

FLC CGIL CISL SCUOLA UIL SCUOLA

EMILIA ROMAGNA

Nella mattinata di oggi l’Ufficio scolastico regionale per l’Emilia Romagna ha comunicato gli esiti dell’incontro ministeriale di venerdì 20 luglio 2007 sugli organici del personale docente per il prossimo anno scolastico.
In sintesi è stato comunicato che la norma di salvaguardia contenuta nella legge finanziaria dovrà essere applicata e conseguentemente gli organici nazionali dovranno, in sede di adeguamento al fatto, subire un ulteriore decurtazione di circa 8.500 posti.
Per i posti relativi al sostegno si dovrà tendere al raggiungimento del rapporto di 1 docente ogni 2 alunni portatori di handicap.
Il Ministero si è riservato di fornire ulteriori istruzioni dopo un monitoraggio che sarà attivato nei prossimi giorni.
L’Ufficio scolastico regionale si è riservato di sospendere l’assegnazione dei posti per l’istruzione per adulti (corsi serali e ctp) e dei posti di sostegno eccedenti il rapporto 1 a 2.

Per i sindacati scuola confederali dell’Emilia Romagna tale ipotesi risulta totalmente inaccettabile.

Nel particolare riteniamo doveroso denunciare che:

• l’intervento sul sostegno comporta la sospensione di oltre 230 posti con un gravissimo danno soprattutto per i casi più gravi;
• la mancanza di certezze per i lavoratori che intendono conseguire diplomi di maturità tramite i corsi serali o licenza media tramite i ctp;
• impossibilità di garantire il tempo scuola richiesto dalle famiglie.

Al momento risulta impossibile garantire lo sdoppiamento delle classi necessario in base al numero degli alunni creando un sovraffollamento delle aule che non solo rende più difficoltoso il raggiungimento di obiettivi di apprendimento dignitosi ma mettono a serio rischio le condizioni di sicurezza e sanitarie dell’utenza e del personale.

FLC CGIL- CISL Scuola - UIL Scuola dell’Emilia Romagna,

rammentando che l’aumento della popolazione scolastica è stato costante negli ultimi anni e lo sarà sicuramente nei prossimi quattro e che le richieste avanzate dall’Ufficio scolastico regionale non erano, secondo queste organizzazioni sindacali, nemmeno sufficienti al puro mantenimento della qualità della scuola nella nostra regione,

rivendicano

quote di organico congrue con le norme sulla formazione delle classi che lo stesso lo stesso Ministero ha emanato nonché la risposta alle richieste delle famiglie in tema di tempo scuola su cui si sono accese delle legittime aspettative per le dichiarazioni del ministero stesso e cui oggi non pare si intenda corrispondere.

Esigono

il pieno rispetto della normativa vigente in materia di edilizia scolastica, prevenzione incendi e sanità scolastica.

Anticipano

che la violazione delle norme citate sarà denunciata all’autorità giudiziaria per quanto di competenza.

Si riservano

di proclamare le forme di lotta che si renderanno necessarie per la tutela delle condizioni di lavoro del personale docente ed ATA e per garantire il regolare funzionamento delle scuola.

Bologna, 23 luglio 2007

FLC CGIL - CISL SCUOLA - UIL SCUOLA
Paolo Tomasi - Lamberto Benini - Domenico Cassin