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Organici: la denuncia della FLC CGIL di Caserta

Presentato un esposto denuncia al prefetto e al MIUR sulla gestione delle dotazioni organiche del personale docente e ATA nella provincia.

09/10/2012
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Il segretario generale della FLC CGIL di Caserta, Enrico Grillo, ha presentato un esposto denuncia al prefetto e al MIUR sulla questione delle dotazioni organiche fornite agli istituti e presentando, in diversi punti, le criticità di questo settore.

"Le dotazioni organiche fornite alla scuola primaria sono mal distribuite e in diversi casi, puntualmente, non assicurano nemmeno il tempo scuola curricolare, obbligando i dirigenti ad accorpare classi oltre i limiti imposti dalla normativa sulla sicurezza e pregiudicando nel concreto sicurezza e qualità dei servizi scolastici", scrive Grillo, denunciando anche la situazione delle cattedre nella scuola secondaria di secondo grado, costituite eccedendo le 18 ore, in violazione della normativa vigente.

La FLC CGIL di Caserta ha segnalato un' indebita sottrazione di posti di personale ATA alle scuole, in particolare per quanto riguarda i posti di assistente tecnico, facendo presente all'amministrazione il caso emblematico di un'istituzione scolastica che, dopo aver ottenuto e speso un forte finanziamento europeo per attrezzare la scuola con laboratori, ha ridotto i posti di assistente tecnico determinando per l'anno scolastico in corso 1 posto a fronte di 7 laboratori funzionanti.

"Questa situazione determina forti danni alla cittadinanza casertana e ai lavoratori della scuola statale, in una provincia già duramente segnata da una forte crisi occupazionale, pregiudicando nel concreto la qualità dei servizi scolastici, e danneggiando fortemente i lavoratori del comparto scuola, sia il personale a tempo indeterminato, costretto alla mobilità d'ufficio per la diminuzione delle cattedre, sia di quello a tempo determinato che non troverà incarico annuale". Una questione intollerabile che non fa che aggravare la condizione drammatica già esistente nel territorio casertano. Molte famiglie della provincia saranno private di mezzi economici per due mesi e le scuole saranno costrette a funzionare ad orario ridotto, accorpando classi e riunendo decine di alunni nelle palestre.

La FLC CGIL di Caserta chiede alle Autorità di intervenire secondo le rispettive competenze per ripristinare anche in questa provincia la necessaria legalità e le buone pratiche amministrative, ormai da troppo tempo qui disattese.