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Università del Sannio, DDL Gelmini: siamo tutti coinvolti!

Tre sedute di Laurea in piazza alla Facoltà di Ingegneria di Benevento, mentre al Senato si votava il Disegno di legge Gelmini sull'Università.

30/07/2010
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C’erano tutti. La Facoltà compatta attorno al Preside De Rossi per tre sedute di laurea contemporaneamente svolte in Piazza Roma a Benevento, la piazza su cui affaccia la Presidenza, il Dipartimento e le Aule didattiche di Ingegneria.

Il Preside attorniato dai tutti i docenti ha spiegato le ragioni dell’iniziativa a studenti e genitori che affollavano la piazza arredata per l’occasione a spese degli stessi docenti che si sono tassati per accoglierli. La cultura prima di tutto per sperare nel futuro per voi giovani che state tagliando il traguardo della laurea, e vi affacciate al mondo del lavoro con la voglia di contribuire a cambiare il nostro paese. Cambiare, uscire dalla crisi sarà possibile solo investendo in istruzione, non tagliando i fondi a scuola università e ricerca. Non è vero che i docenti non lavorano, che non sono valutati, che non sono presenti, che non sono disponibili per gli studenti. Proprio gli studenti possono testimoniare quanta attenzione ricevono dai docenti, sempre presenti ai corsi, disponibili nel tutorato, attenti nella valutazione soprattutto in realtà universitarie piccole, come quella rappresentata dall’Ateneo sannita.

33 docenti per le 3 commissioni, 29 allievi, 500 familiari e 100 curiosi sono stati attori e spettatori assistendo, con l’aiuto delle immagini proiettate su 3 schermi, alla presentazione delle tesi di laurea in un clima attento e partecipativo. La proclamazione, i fiori, i confetti, lo spumante e le foto: tutto secondo i canoni classici di una seduta di laurea. Il discorso finale dei 3 Presidenti di commissione che, chiedendo scusa per il disagio per laureati e famiglie, ribadivano l’esigenza di un’università statale di qualità che si garantisce con risorse umane e finanziarie adeguate non con i tagli.

Poi, a mezzanotte, quando l’ultimo brindisi si è consumato, i docenti, con il Preside in testa, hanno riposto le sedie e i tavoli nella sede del Dipartimento, hanno riavvolto il lungo striscione pendente dai piani alti della struttura su cui, in un linguaggio di programmazione, veniva spiegato l’effetto devastante per l’università dei provvedimenti Gelmini-Tremonti concludendo la serata tutti insieme in pizzeria.

Grazie! Grazie a tutti voi della Facoltà di Ingegneria che ci avete dimostrato che insieme si può diffondere una informazione diversa per far capire cosa si vuole colpire, cosa si vuole smantellare: la fabbrica di cervelli. Vogliono toglierci la speranza che i nostri figli abbiano la possibilità di contribuire al riscatto delle nostre terre, ad un futuro migliore fatto di consapevolezza e conoscenza.

Nessuno pensi che tutto questo non lo riguardi: SIAMO TUTTI COINVOLTI!