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Situazione sicurezza nelle scuole a Benevento

Giusta la preoccupazione sulla sicurezza, ma nessun contributo alla soluzione del problema con i soli annunci mediatici.

05/09/2016
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A cura della CGIL Benevento e FLC CGIL Benevento

Lungi dal voler alimentare inutili polemiche estive, ma con la responsabilità propria della CGIL, un’organizzazione sindacale che ha sempre chiesto con forza la necessaria attenzione ai problemi della sicurezza nei luoghi di lavoro, chiediamo che si affronti un serissimo problema, quello della sicurezza delle scuole cittadine, non con annunci mediatici che non risolvono il problema e contribuiscono a creare apprensione nella cittadinanza, ma con la necessaria concretezza in considerazione che oltre alla sicurezza dei lavoratori dobbiamo preoccuparci tutti della sicurezza dei nostri figli. Parliamo dei nidi, dell’infanzia, della primaria e della media, cioè dei piccoli da 0 a 14 anni.

Il Sindaco Mastella, con le collaudate modalità di coinvolgimento dei mass-media, annuncia che non consentirà la riapertura delle scuole, prevista per il 15 settembre prossimo, per “paura” che queste non siano sicure.

Questo annuncio è stato diffuso senza aver previsto un sopralluogo, o aver fatto analizzare la documentazione sulla sicurezza dei singoli plessi scolastici di Benevento.

Solo dopo l’annuncio teatrale, (perché fatto sul palcoscenico di piazza Roma e non nei luoghi istituzionali), convoca le rappresentanze degli Ordini Professionali (geologi, architetti, ingegneri...) dell'Università del Sannio, del Genio Civile, dei Vigili del Fuoco per parlare della staticità delle scuole di competenza comunale, scuola dell'infanzia, elementare e media.

Ma è una convocazione ancora d’immagine, non di sostanza operativa. Una riunione che a 15 giorni dall’avvio della scuola non ha dato i risultati concreti, cioè quelli per poter dire se il singolo plesso scolastico è sicuro o meno… Intanto la paura è stata instillata nei genitori, negli alunni, nei docenti, nel personale della scuola.

Forse sarebbe stato meglio, senza pubblicità, convocare l’incontro del 1 settembre, facendo trovare sul tavolo della riunione progetti, planimetrie, certificazioni…insomma quanto necessario per avviare una seria indagine e i relativi sopralluoghi per verificare il rispetto dei criteri di sicurezza delle scuole cittadine, e poi dire che “quel plesso ha bisogno di quell’intervento per la messa in sicurezza”… e non dichiarare soltanto “non apro le scuole”!

Ma la società degli annunci ha bisogno più di immagine che di concretezza.

Altrimenti sarebbero inspiegabili anche le proposte annunciate di mandare “i ragazzi o alle Orsoline oppure la Caserma allievi Carabinieri” edifici di cui non si ha nessun elemento per sostenere che questi siano luoghi più sicuri degli edifici scolastici di Benevento.