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Benevento, i sindacati sul dimensionamento della rete scolastica provinciale

Comunicato stampa unitario.

17/12/2008
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Comunicato stampa Segreterie Provinciali di Benevento
FLC Cgil - CISL Scuola - UIL Scuola - Snals Confsal - Fed. Gilda Unams

Dimensionamento della rete scolastica provinciale:
Numeri o nuovo progetto formativo e qualità dell'occupazione?"

Le OO.SS. Provinciali FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA, SNALS CONFSAL, FED.GILDA UNAMS, in riferimento alla proposta del piano di dimensionamento della rete scolastica della Provincia di Benevento integrano quanto illustrato nella nota del 9 dicembre scorso con quanto segue:
il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, ha predisposto un piano programmatico di interventi volti ad una maggiore razionalizzazione dell'utilizzo delle risorse umane e strumentali disponibili, che prevede sul piano nazionale la riduzione in organico di 700 dirigenze scolastiche nel corso del triennio.

La conseguenza è una riduzione annuale di 233,33 istituzioni scolastiche italiane.
Rappresentando la popolazione scolastica della Campania circa il 10% di quella nazionale si dovrebbero realizzare tagli pari a 23,33 istituzioni in tutto il territorio campano per l’anno scolastico 2009/2010.

Non si comprende perciò la proposta dell’Amministrazione Provinciale che prevede nel piano presentato la chiusura di 12 istituzioni in un solo anno.

Con questa proposta il Sannio contribuirebbe, in maniera anticipata e decisamente sproporzionata

(più del 50%) rispetto alla popolazione scolastica che è il 4,66% di quella dell’intera Campania. Inoltre, per il territorio la media di alunni per istituto rapportato alle istituzioni attuali è di 545,10 (44698 alunni, 82 istituti) ben oltre la soglia minima dei 500 stabilita dalla legge ; questa media sale a 610,52 (37852 alunni, 62 istituzioni) se il dato viene epurato delle istituzioni scolastiche che insistono in territori montani e sono tenuti al limite minimo di 300 alunni (Baselice, Castelfranco in Miscano, Castelpagano, Castelvetere Val Fortore, Circello, Colle Sannita, Montefalcone Val Fortore, Pietraroja, S. Giorgio La Molara, San Marco dei Cavoti, Santa Croce del Sannio).

Purtroppo si è voluto intervenire solo sul numero minimo non considerando che la normativa vale anche per il numero massimo degli alunni fissato a 900. Questo ha significato lasciare o addirittura creare istituzioni scolastiche con oltre mille alunni fino ad un massimo di 1480.

Il sindacato ha certo forte preoccupazione per il dato occupazionale inaccettabile in una realtà territoriale già economicamente debole e che sta vivendo un drammatico aumento della disoccupazione, della cassa integrazione e ha già vissuto per la scuola il taglio occupazionale di ben 600 incarichi annuali (dato USP Benevento).

Ma è ancora più preoccupato per la mancanza di un progetto formativo che avrebbe dovuto accompagnare questa proposta, con una rilevazione e un confronto sulla situazione edilizia delle scuole beneventane che tenesse conto del complesso problema della sicurezza,e con un’analisi della viabilità e del sistema dei trasporti che tanta difficoltà aggiunge al già debole sistema scolastico provinciale.

Queste sono le ragioni che ci portano a chiedere la ridefinizione dell’intero dimensionamento proposto per la Provincia di Benevento.

Benevento, 15 dicembre 2008