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All’Università della Calabria si vorrebbe togliere spazio al dissenso

La nostra delegazione ha abbandonato il tavolo di trattativa. Verificheremo la possibilità di procedere con un ricorso per condotta anti sindacale.

29/10/2018
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Fa restare senza parole quanto accaduto questa mattina (29 ottobre 2018, ndr) all’Università della Calabria nel corso della riunione per la Contrattazione Integrativa d’Ateneo.

La FLC CGIL, rappresentata dal Segretario Provinciale Pino Assalone e dalle sue RSU, ha manifestato il proprio dissenso in merito al mancato pagamento di voci di bilancio relative all’a.a. 2017/2018. Gli argomenti addotti dal dott. Elmo, rappresentante dell’Amministrazione, più che giustificazioni sono apparsi la conferma, a nostro avviso, di un agire non attento alla retribuzione delle spettanze dovute. Abbiamo chiesto dunque all’Amministrazione precisi impegni, ma qui avveniva l’incredibile. Il professor Ferrari, delegato del Rettore Crisci alla contrattazione, apostrofava il Segretario della FLC CGIL asserendo che si sarebbe trattato di un “intervento ozioso” e, cosa più grave minacciava di togliergli la parola e di inibire qualsiasi altra replica.
A quel punto, l’intera delegazione FLC CGIL ha immediatamente abbandonato il tavolo del confronto. Una vicenda inaudita! Deliberatamente si denigra e si prova a silenziare l’intervento del dirigente di un’Organizzazione Sindacale e delle RSU dei lavoratori eletti in questa lista.

Se si spera di zittire la FLC CGIL su temi che riguardano la vita di oltre 700 amministrativi e tecnici di questo Ateneo ci si sbaglia di grosso. Orgogliosi della nostra storia di intervento nell’Unical e delle nostre pratiche quotidiane, l’episodio di oggi ci spinge unicamente a proseguire nella tutela e nel sostegno di questa Università, dei suoi lavoratori e delle sue lavoratrici.

L’atteggiamento provocatorio e autoritario assunto oggi dal rappresentante dell’Amministrazione, di per sé gravissimo e palesemente lesivo delle prerogative dell’azione sindacale, è ancor più pesante per il luogo in cui è avvenuto. L’Università per definizione è il luogo principe del confronto della discussione, del dialogo anche aspro ma sempre rispettoso e costruttivo, dell’affermazione della democrazia. L’Amministrazione oggi, con il suo tanto arrogante quanto maldestro operare ha negato la ragion d’essere di quel luogo.

E il tutto, solo per coprire delle proprie deficienze e per non ammettere le proprie responsabilità. Nel denunciare pubblicamente quanto avvenuto oggi iniziamo sin da subito a verificare la possibilità di procedere con un ricorso per condotta anti sindacale, come da ex articolo 28 della legge 300/70.

RSU Unical FLC CGIL
Pino Assalone, Segretario FLC CGIL Cosenza
Mimmo Denaro, Segretario FLC CGIL Calabria

Umberto Calabrone, Segretario Camera del Lavoro di Cosenza