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Buona Scuola: Quo Vado ?

di Pippo Frisone

09/02/2016
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ScuolaOggi

 sei mesi dall'entrata in vigore della L.107, sono tanti i nodi che stanno venendo
al pettine della Buona Scuola. Nodi che ne stanno rallentando il cammino: dalla mobilità straordinaria alla chiamata diretta negli Ambiti, dal merito in mano ai presidi al nuovo Concorso Ordinario. Per non parlare del contratto scaduto nel 2009 e del vergognoso aumento previsto in finanziaria di 5 euro!


A cercare di deviare il senso di marcia , ci han provato a più riprese i sindacati, chiamando allo
sciopero la categoria. Nessuna modifica di rilievo, nemmeno col decreto milleproroghe .
Tutt'al più , qualche rinvio sugli appalti per l'edilizia scolastica, su antincendio e sicurezza nelle
scuole. Prorogate di un anno al 2018, gli aggiornamenti delle GAE non esaurite mentre restano alla
scadenza naturale nel 2017 gli aggiornamenti delle graduatorie d'istituto.
Sulla mobilità straordinaria del 2016/17, dopo mesi di estenuanti trattative e l'accordo politico di
gennaio , si registrano significativi passi avanti. Tuttavia gli sforzi di restituire tutele e diritti che la
L.107 ha stravolto, rischiano di cadere nel vuoto, soprattutto laddove il contratto sulla mobilità
introduce deroghe alle norme di legge. Le quattro fasi previste nelle trattative in corso, cercano di
ridurre al minimo le differenze di trattamento tra vecchi docenti entrati in ruolo fino al 2014/15 e
neo assunti 2015/16, attenuando le forti penalizzazioni per quelli entrati in ruolo con le fasi b) e c)
destinati agli ambiti territoriali. Gli ultimi della filiera sono i neo-assunti sull'organico potenziato
provenienti dalle GAE. Molti di questi ultimi, scaraventati dal cervellone da Sud verso il Nord
anche se proporzionalmente in misura minore dei loro colleghi della fase b), se in servizio come
supplenti, sono rimasti nelle province di provenienza. Questa opportunità concessa ai neoassunti in
fase b) e c) ha comportato nella sola provincia di Milano l'assunzione di circa 2.000 supplenti,
svuotando, come è successo per la primaria, tutte le graduatorie d'istituto e il ricorso obbligato a
supplenti sprovvisti del diploma magistrale. Altro che fine della supplentite ! Comunque il piano
straordinario di mobilità che consentirà ai docenti di ruolo fino al 14/15 di superare il blocco
triennale interprovinciale e di richiedere preferenze anche per ambiti territoriali in tutte le province,
determinerà sicuramente maggiori spostamenti da nord verso sud che viceversa . Per la legge dei
vasi comunicanti, i vuoti a nord saranno coperti in larga parte dai neoassunti rimasti al sud a fare i
supplenti che trovando i loro posti occupati col piano straordinario, saranno costretti questa volta a
fare le valige verso il nord.
E' la Buona Scuola del “quo vado”. Ma non è un set e non c'è nemmeno Checco Zalone.
E soprattutto, non c'è niente da ridere.


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