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Università: DS, "Il Governo riblocca le assunzioni e uccide l'autonomia"

27 Gennaio 2005 Università: DS, "Il Governo riblocca le assunzioni e uccide l'autonomia" "Dopo anni di blocco palese delle assunzioni nelle università e negli enti di ricerca abbiamo assi...

28/01/2005
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27 Gennaio 2005
Università: DS, "Il Governo riblocca le assunzioni e uccide l'autonomia"

"Dopo anni di blocco palese delle assunzioni nelle università e negli enti di ricerca abbiamo assistito al balletto del ministro che assicurava di averle sbloccate quest'anno per l'università e di non sapere nulla del reiterato blocco negli enti di ricerca".
Lo afferma Flaminia Saccà, Responsabile nazionale università e ricerca Ds.
"Aveva assicurato continua - che avrebbe provveduto a sbloccarle anche per gli EPR e invece dopo le parole assistiamo ai fatti: non solo nulla è cambiato per gli EPR ma si reitera di fatto il blocco anche per le università. Con una nota ministeriale di oggi il ministro sospende tutte le procedure concorsuali, inclusi i concorsi già in Gazzetta Ufficiale, successivi al 31.12.2004. È un atto che aggrava le già pesantissime difficoltà delle università. Con il personale docente più anziano d'Europa che va progressivamente in pensione e il reiterato blocco delle assunzioni non si capisce chi possa o debba fare ricerca e didattica, proprio mentre assistiamo ad un continuo incremento della popolazione studentesca".
"Inoltre prosegue - è un colpo mortale all'autonomia degli atenei che, secondo la nota, dovranno passare per non meglio identificate valutazioni del ministero per approvare i concorsi da bandire. Se a questo si aggiunge che questo governo li costringe ad una programmazione triennale quando i finanziamenti sono concessi e rinegoziati annualmente in finanziaria, si capisce bene che il ministro opera una politica schizofrenica ma di sostanziale accentramento ministeriale e mortificazione del mondo universitario".
"I Ds conclude - chiedono l'immediato sblocco di fatto delle assunzioni per l'università e per gli enti di ricerca e di ridare slancio all'autonomia degli atenei, tasselli fondamentali della promozione della ricerca, base dello sviluppo di un paese moderno".