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Unità.Milano, la Moratti contestata da studenti e sindacati

Milano, la Moratti contestata da studenti e sindacati di red. A Milano, studenti e sindacati contestano il ministro per l'Istruzione, Letizia Moratti. Un drappello di sindacalisti confederali del...

20/04/2002
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Milano, la Moratti contestata da studenti e sindacati
di red.

A Milano, studenti e sindacati contestano il ministro per l'Istruzione, Letizia Moratti. Un drappello di sindacalisti confederali della Lombardia è in presidio dalle nove di sabato davanti al teatro 'Strehler', in largo Greppi, per protestare contro il taglio di 1.185 posti nella scuola lombarda. In Largo Greppi staziona anche un furgone Renault che monta un potente sound system e diffonde per tutta la piazza note ska e hip hop a tutto volume. Lo hanno piazzato lì i ragazzi dell'Unione degli studenti, che protestano contro la riforma progettata dal ministro. I ragazzi, spiega il coordinatore provinciale Jorge Torre, hanno fatto richiesta alla Questura di poter entrare nel teatro.
Il ministro concluderà i lavori del convegno "L'educazione e l'istruzione nel XXI secolo", organizzato dall'associazione Milano Liberal 2002. Il presidio dei sindacati si è sistemato davanti alle transenne, sul marciapiede di Largo Greppi, proprio davanti al teatro. Si è arrivati a questa collocazione dopo una trattativa con la Questura, i responsabili dell'ordine pubblico, racconta un sindacalista, volevano che i contestatori si sistemassero sul marciapiede del Foro Buonaparte, dall'altra parte della piazza, nascosti dagli alberi.
La motivazione adotta era che la contestazione minerebbe "l'immagine dell'Italia", dato che si tratta un convegno con ospiti stranieri (parleranno anche il ministri per l'educazione di Austria e Polonia, la signora Elizabeth Gehren e Krystyna Lybacka). Difatti, il volantino dei confederali è double face, da una parte in italiano e dall'altra in inglese. "Nessun cittadino lombardo -si legge- potrà mai capire come sia possibile tagliare 1.185 posti in Lombardia sulla base di parametri incomprensibili come il numero dei posti letto in ospedale, a fronte di un aumento di quasi novemila allievi". Il volantino sollecita anche una risposta del ministro ai "13 mila precari che da anni attendono di entrare nel ruolo e dovranno spartirsi poche ore di supplenza annua". Il convegno sta per iniziare e in piazza risuonano alte le note dei Nirvana.