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Unità-I diritti civili incontrano i diritti sociali: i "professori" solidali con Cofferati

I diritti civili incontrano i diritti sociali: i "professori" solidali con Cofferati di red I "girotondi" dalla parte delle battaglie sociali. Francesco Pardi e Paul Ginsborg e tanti altri intell...

03/06/2002
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l'Unità

I diritti civili incontrano i diritti sociali: i "professori" solidali con Cofferati
di red

I "girotondi" dalla parte delle battaglie sociali. Francesco Pardi e Paul Ginsborg e tanti altri intellettuali, i professori, insomma, da tutti considerati gli "animatori" del movimento che quest'inverno fece superare all'opposizione un lungo letargo, hanno scritto una lettera-aperta. Destinatari: Cofferati ma anche Pezzotta e Angeletti.
I "Laboratori per la democrazia" - si chiama così l'associazione - esprime "convinta solidarietà" alla Cgil ma si rivolge anche alle altre organizzazioni sindacali. Perchè garantiscano "una difesa unitaria dei diritti dei lavoratori".

"La lotta per affermare il diritto a non essere licenziati senza giusta causa - scrivono - ha affermato un principio irrinunciabile e ha raccolto un consenso vastissimo anche in molti settori sociali non interessati direttamente alla
questione. Infatti - continuano i "professori" - la difesa dei diritti della persona ha davvero interessato e coinvolto una pluralità di ceti sociali".

Per il Laboratorio "la grande manifestazione a Roma del 23 marzo e la partecipazione corale ai cortei nel giorno del successivo sciopero generale hanno mostrato che esiste nella società italiana una diffusa volontà di far vivere nelle lotte
sociali la difesa di principi fondamentali della democrazia: accanto ai diritti del lavoro, la libertà e il pluralismo dell'informazione, l'indipendenza e l'autonomia della
magistratura. Tutti valori - prosegue la lettera - che il governo di centrodestra ha minacciato e continua ad attaccare fin dal primo giorno del suo insediamento. Contro una politica che indebolisce la scuola e la sanità pubbliche, che legalizza
l'illegalità e al tempo stesso svuota la democrazia con un pericoloso monopolio sull'informazione televisiva, occorre costruire una salda unità d'azione di tutte le forze sociali".

Ecco perché il "Laboratorio per la democrazia" fa appello quindi alle tre
confederazioni sindacali perchè vogliano garantire, "come hanno saputo fare finora, una difesa unitaria dei diritti dei lavoratori


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