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Unità - Art. 18, anche la Uil verso lo sciopero. -Proporremo una data a Cgil e Cisl

Art. 18, anche la Uil verso lo sciopero. Angeletti: "Proporremo una data a Cgil e Cisl" di red. La Cgil riempie il Palavobis. Oltre 10 mila persone hanno partecipato mercoledì mattina a Milano a...

06/03/2002
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l'Unità

Art. 18, anche la Uil verso lo sciopero. Angeletti: "Proporremo una data a Cgil e Cisl"
di red.

La Cgil riempie il Palavobis. Oltre 10 mila persone hanno partecipato mercoledì mattina a Milano all'assemblea pubblica indetta dalla Cgil in vista della manifestazione nazionale a Roma il 23 marzo e dello sciopero generale del prossimo 5 aprile contro le politiche sul lavoro del Governo Berlusconi. A partire dalle 9 il Palavobis, che ospita la manifestazione, si è via via riempito e numerose persone hanno avuto difficoltà a trovare posto all'interno della struttura. L'assemblea, aperta dal segretario della Camera del Lavoro di Milano, Antonio Panzeri, è stata chiusa dal leader della Cgil, Sergio Cofferati.

"Nel Governo ci sono segni di sbandamento, di confusione, forme di melina che indicano difficoltà visibili. C'è confusione tra questo e quel ministro. Se questo è vero, e ne sono convinto, c'è una ragione in più per fare quello che abbiamo deciso e cioè lo sciopero". E' quanto ha sostenuto il segretario generale della Cgil. "Lo sciopero lo faremo - ha aggiunto - con lo spirito giusto. Siamo convinti di aver ragione. Li batteremo con un sorriso".

Parlando con i giornalisti a margine dell'assemblea del Palavobis di Milano, Cofferati ha reso noto che la Cgil ha fatto richiesta ufficiale al Presidente del Consiglio di estendere l'articolo 18 ai dipendenti dei partiti, delle associazioni sindacali e di quelle imprenditoriali, lasciando fuori dalla tutela solo le associazioni di volontariato. Il ministro del Welfare, Roberto Maroni, aveva fatto riferimento ad una normativa già esistente in materia, ma "quelle norme citate dal ministro - ha polemicamente chiarito ancora Cofferati - le hanno approvate i partiti, e non sono quelle richieste dai sindacati. Se quindi Maroni è alla ricerca di qualche diversivo per evitare la cruda realtà della contestazione di milioni di persone ai provvedimenti del governo - ha concluso - gli conviene scegliere qualcosa di più efficace".

Da Torino, dove è in corso il congresso della Uil, arrivano intanto segnali positivi per una nuova convergenza delle strategie dei sindacati. Luigi Angeletti, confermato oggi all'unanimità segretario generale, ha dato un chiaro segno di apertura in direzione dello sciopero generale. Ha dichiarato, infatti, che "il Comitato centrale del suo sindacato nella prossima riunione deciderà una data per lo sciopero generale da proporre a Cgil e Cisl". Angeletti ha inoltre invitato nuovamente il Governo a "ritirare le modifiche all'articolo 18 dalla delega sul lavoro". "Se così non fosse - ha aggiunto - sarà il Governo che ci costringerà allo sciopero generale".