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Una toppa chiamata dignità

Il Ministro Bussetti ha finalmente pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il bando di concorso “riservato” alle maestre dell’infanzia e primaria con almeno due annualità di servizio di almeno 180gg. per anno  nell’ultimo ottennio .

31/10/2018
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ScuolaOggi

di Pippo Frisone. 

Il Ministro Bussetti ha finalmente pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il bando di concorso “riservato” alle maestre dell’infanzia e primaria con almeno due annualità di servizio di almeno 180gg. per anno  nell’ultimo ottennio . Vale sia il servizio su posto comune sia quello sul sostegno. Quattro in effetti le tipologie di posto alle quali concorrere. Posti comuni e posti di sostegno, distinti per  infanzia e primaria .

Per i posti comuni basta il diploma magistrale  conseguito entro il 2001/02 ovvero la laurea in scienze della formazione indirizzo primaria o infanzia, Sui posti di sostegno invece occorre oltre al titolo di studio anche il diploma di specializzazione, I concorsi sono a carattere  regionale e avendone i titoli si può concorrere su tutti i posti. I punti a disposizione sono 100 di cui 30 destinati al colloquio orale della durata max di 30 minuti e 70 punti per titoli culturali e di servizio.

Prevista nel colloquio orale la conoscenza di una delle quattro lingue comunitarie, inglese,francese,

tedesco e spagnolo.

Il concorso “riservato” si era reso necessario inserirlo nel cosiddetto decreto dignità, secondo le valutazioni del Governo,  per far fronte alle migliaia  di esclusioni dalle GAE delle diplomate magistrali che sarebbero arrivate  dopo la decisione del Consiglio di Stato di fine anno 2017.

Notificate le sentenze di merito di esclusione, le maestre inserite in GAE con sentenze cautelari, nominate in ruolo o supplenti fino al 31 agosto, dopo 120gg.dalla notifica, vedrebbero le loro nomine trasformarsi in supplenze fino al 30 giugno 2019.

Successivamente, una volta espletato il concorso riservato regionale,  le maestre verrebbero incluse nelle rispettive graduatorie regionali per poter così aspirare alle assunzioni in ruolo che saranno previste nei contingenti regionali.

A ben vedere altre potevano essere le soluzioni, come quella di riaprire le GAE, approvata da un ramo del Parlamento e poi subito bocciata.

Data presunta di presentazione delle domande  dal 5 novembre al 5 dicembre.

Ma oramai con quella toppa chiamata dignità, cosa fatta capo ha.


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