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Una lezione ai commissari è il nuovo concorso dei prof

Partono oggi le iscrizioni alla prova riservata solo ai docenti di scuole medie e superiori che hanno già conseguito l'abilitazione per insegnare. Un esercito di 103.500 potenziali partecipanti

20/02/2018
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Il Messaggero

Oltre 100mila candidati, per superare il maxi concorso della scuola basta presentarsi ad un colloquio. I partecipanti dovranno fare lezione davanti alla commissione, dimostrando di poterlo fare anche in inglese usando anche le nuove tecnologie comunicative.
Partono oggi le iscrizioni alla prova riservata solo ai docenti di scuole medie e superiori che hanno già conseguito l'abilitazione per insegnare. Un esercito di 103.500 potenziali partecipanti: a tanto ammonta, infatti, la quota dei precari iscritti ad oggi nelle graduatorie ad esaurimento, quelle da cui si arriva all'assunzione con lo scorrere delle liste, e nelle graduatorie di istituto, da cui si accede solo alle supplenze. A loro si possono aggiungere anche i professori già in ruolo che, con il concorso, possono ottenere la cattedra su un'altra classe di concorso per cui sono già abilitati. 
LE DOMANDE DA OGGII partecipanti potrebbero essere, quindi, ben oltre i 100mila. Con il concorso al via saranno tutti inseriti nelle graduatorie di merito. Le domande si potranno presentare dalle ore 9 di questa mattina fino alla mezzanotte del 22 marzo prossimo. Si tratta del primo dei tre concorsi annunciati dalla ministra all'istruzione Valeria Fedeli e rivoluzionerà il concetto di reclutamento. Innanzitutto perché non sarà una vera e propria selezione: tutti i partecipanti verranno immessi nelle graduatorie che si verranno a formare, in base al punteggio ottenuto. 
Quindi entreranno tutti in graduatoria, anche perché si tratta di personale precario già formato con corsi di abilitazione o già selezionato con precedenti concorsi, e nessuno resterà escluso. Altra novità riguarda la formazione di graduatorie di merito regionali, suddivise per ogni classe di concorso e per il sostegno, in cui andranno a confluire tutti i partecipanti. 
Ma la maggiore novità riguarda la prova concorsuale: si tratterà infatti solo di un colloquio orale che, come spiegato nel bando, consisterà «in una lezione simulata e nell'esplicitazione delle scelte didattiche e metodologiche in relazione ai contenuti disciplinari e al contesto scolastico indicati dalla commissione», servirà a valutare «la capacità di comprensione e conversazione nella lingua straniera prescelta dal candidato almeno al livello B2», la padronanza delle discipline anche mediante «l'utilizzo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione. 
La prova orale potrà portare al candidato un massimo di 40 punti: alla lingua straniera sono assegnati massimo 3 punti così come alle competenze sull'utilizzo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione. Inoltre sono previsti altri 60 punti per la valutazione dei titoli del candidato, delle pubblicazioni, degli anni di insegnamento e di altri riconoscimenti culturali e formativi. 
Una volta composte, le graduatorie di merito regionali saranno usate per le assunzioni che, come previsto per legge, procederanno comunque divise per metà: il 50% verrà assunto dalle graduatorie di merito e il 50% dalle graduatorie ad esaurimento, che restano comunque valide. Non solo, tra le graduatorie di merito restano attive anche quelle del concorso del 2016, ancora da smaltire. 
SELEZIONI BIENNALILe graduatorie dei docenti della scuola sembrano non finire mai, anzi ora se ne aggiungono di nuove. ma l'obiettivo è quello di portarle a termine e avviare un nuovo percorso di reclutamento che selezionerà nuovi docenti ogni due anni, solo nelle classi dii concorso e nelle regioni in cui sarà necessario. «Il nuovo sistema - ha spiegato la ministra all'istruzione Valeria Fedeli - andrà a regime nel giro di un triennio interrompendo, finalmente, la prassi per cui si entrava nella scuola solo dopo un lungo precariato. D'ora in poi i concorsi avranno cadenza biennale. Le nuove regole garantiranno una maggiore qualificazione professionale dei docenti».
Oggi si parte con gli abilitati per le scuole secondarie, sia medie sia superiori. Una volta in graduatoria di merito cosa succederà? Quando arriverà il loro turno dovranno svolgere l'anno di formazione iniziale e il tirocinio. In quel periodo di prova, il docente sarà sottoposto a visite in classe con cui gli ispettori ministeriali verificheranno l'attitudine all'insegnamento. L'anno si concluderà con una valutazione che, se positiva, porterà poi all'assunzione vera e propria. 
Lorena Loiacono


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