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Un mese insieme per salvare la scuola da Renzi

"La buona scuola". Nasce il Coordinamento Nazionale della e per la scuola pubblica. Si lavora ad una manifestazione nazionale contro il governo entro metà maggio. Forse il 12, giorno dello sciopero dei Cobas

13/04/2015
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il manifesto

Manca ancora un mese, o poco meno, e il par­la­mento appro­verà la “buona scuola” di Renzi. Poteri ai presidi-manager, 100 mila pre­cari assunti (un terzo di quelli esi­stenti) e la metà messi a fare com­messi viag­gia­tori e tap­pa­bu­chi. E molto altro. Una pro­spet­tiva che ha spinto ieri a Roma alla crea­zione di un “Coor­di­na­mento Nazio­nale della e per la scuola pub­blica”. Si pensa di orga­niz­zare una mani­fe­sta­zione nazio­nale entro metà mag­gio, forse il 12 in coin­ci­denza con lo scio­pero indetto dai Cobas.

L’assemblea è stata indetta dall’Unione degli Stu­denti e ha visto la par­te­ci­pa­zione di sin­da­cati, pre­cari, par­titi e asso­cia­zioni. Il ven­ta­glio è ampio. C’erano Act, Auto­con­vo­cati della scuola, Cisl Scuola, Cobas, Comi­tato per la LIP, Coor­di­na­mento per la Scuola della Repub­blica, Coor­di­na­mento Stu­denti Medi Emilia-Romagna, èPos­si­bile, Fiom Cgil, FLC Cgil, Gilda, Legam­biente, Libera, Link-Coordinamento Uni­ver­si­ta­rio, Movi­mento 5 Stelle, Rete della Cono­scenza, Sbi­lan­cia­moci!, Sini­stra Eco­lo­gia e Libertà, vari col­let­tivi stu­den­te­schi e gruppi di lavo­ra­tori della scuola.

Insieme hanno sta­bi­lito di creare un per­corso uni­ta­rio “aperto non solo alle com­po­nenti della scuola, ma a tutti i sog­getti. A nostro avviso il tema dell’istruzione pub­blica è fon­da­men­tale per il futuro di que­sto Paese”.

Nell’imminenza dell’approvazione del Ddl “Buona scuola” le richie­ste sono lo stral­cio della parte riguar­dante le assun­zioni e “l’apertura di una reale discus­sione demo­cra­tica nel Paese”, una riforma del diritto allo stu­dio, la par­te­ci­pa­zione negli organi col­le­giali e “la neces­sità di un pro­getto edu­ca­tivo non subal­terno alle logi­che del mercato”.