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Un caravanserraglio chiamato Buona Scuola

di Pippo Frisone

27/10/2016
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ScuolaOggi

Col nuovo anno scolastico son venuti al pettine tutti i nodi più aggrovigliati della Buona Scuola. L'ubriacatura del Bonus al merito ha finito, nella maggior parte dei casi, di premiare due volte gli stessi docenti, una volta col fondo d'istituto e una volta con la premialità decisa dai dirigenti scolastici.

Sono 200 milioni sottratti alla contrattazione d'istituto nonostante la stessa legge 107 definisse il bonus, salario accessorio.

                            Tirate le somme e fatto un primo bilancio, l'80% dei docenti si è dichiarata insoddisfatta per come è stato distribuito il bonus .Mediamente  sono stati premiati il 20-25%

dei docenti, lasciando nelle scuole una scia di polemiche, malumori e proteste. Ma ne valeva proprio la pena, suonare la grancassa del merito per distribuire in media a nemmeno un terzo dei docenti,  200-300 euro netti ?

Quest'anno speriamo di voltare pagina e magari col contratto nazionale ridefinire su altre basi la questione del merito e della premialità.

                           Altri nodi, esplosi sin dall'estate son quelli legati alla gestione del personale docente, dall'organico potenziato alla chiamata diretta, dalla mobilità ai concorsi.

In alcuni di questi campi si sono registrati numerosi errori (mobilità) o forti ritardi (concorsi).

                           Il risultato è stato nel primo caso un contenzioso seriale non ancora concluso e che trasferimenti e assegnazioni provvisorie  verso il sud hanno nuovamente svuotato gli organici delle scuole del nord, in particolare in province come Milano. Nel secondo caso i ritardi hanno comportato la scopertura tra il 30-40% dei posti messi a concorso che congiuntamente alle vacanze determinate dalla mobilità hanno provocato una forte ripresa del precariato.

In questi giorni in via Soderini, sede del Provveditorato a Milano, si sono svolte, tra forti contestazioni sugli inserimenti in Gae, le convocazioni dei supplenti per coprire circa 4-5000 posti e spezzoni rimasti vacanti di cui almeno la metà sul sostegno!!

Solo nella primaria sono 1.938 di cui circa 1500 sul sostegno. E i movimenti in uscita non si sono ancora conclusi !

Nelle scuole è ricominciato il solito carosello, ad oltre un mese dall'inizio delle lezioni, con buona pace della stabilità dei docenti, della continuità didattica e delle tante belle promesse della Buona Scuola.

A tutto ciò va aggiunto il contenzioso sugli inserimenti in GAE che le ordinanze cautelari del TAR del Lazio stanno sfornando a getto continuo, soprattutto per i diplomati magistrali.

Nel frattempo le graduatorie a Milano continuano a rigonfiarsi: nelle primaria risultavano inseriti al 20 settembre quasi 2.200 maestre mentre nell'infanzia il loro numero superava le 2.800 unità. I responsabili dell'amministrazione scolastica con l'arbitraria scelta di chiudere al 20.9, a soli 11 giorni dalla precedente chiusura, avvenuta il 9 settembre oltre a rappresentare una beffa, rischia di tradursi in un grave danno economico per centinaia e centinaia di precari rimasti fuori non solo dalle Gae ma anche dalla 1 fascia delle graduatorie d'istituto. Per molti di costoro significa rimanere anche fuori dalle supplenze! Inevitabile a questo punto l'ennesimo ricorso alla magistratura !

Il primo bilancio della legge sulla Buona Scuola, ad un anno dalla sua entrata in vigore, è sotto gli occhi di tutti:  un caravanserraglio, un luogo di grande confusione, da riordinare al più presto  prima che sia troppo tardi .

 Col nuovo anno scolastico son venuti al pettine tutti i nodi più aggrovigliati della Buona Scuola.

                             L'ubriacatura del Bonus al merito ha finito, nella maggior parte dei casi, di premiare due volte gli stessi docenti, una volta col fondo d'istituto e una volta con la premialità decisa dai dirigenti scolastici.

Sono 200 milioni sottratti alla contrattazione d'istituto nonostante la stessa legge 107 definisse il bonus, salario accessorio.

                            Tirate le somme e fatto un primo bilancio, l'80% dei docenti si è dichiarata insoddisfatta per come è stato distribuito il bonus .Mediamente  sono stati premiati il 20-25%

dei docenti, lasciando nelle scuole una scia di polemiche, malumori e proteste. Ma ne valeva proprio la pena, suonare la grancassa del merito per distribuire in media a nemmeno un terzo dei docenti,  200-300 euro netti ?

Quest'anno speriamo di voltare pagina e magari col contratto nazionale ridefinire su altre basi la questione del merito e della premialità.

                           Altri nodi, esplosi sin dall'estate son quelli legati alla gestione del personale docente, dall'organico potenziato alla chiamata diretta, dalla mobilità ai concorsi.

In alcuni di questi campi si sono registrati numerosi errori (mobilità) o forti ritardi (concorsi).

                           Il risultato è stato nel primo caso un contenzioso seriale non ancora concluso e che trasferimenti e assegnazioni provvisorie  verso il sud hanno nuovamente svuotato gli organici delle scuole del nord, in particolare in province come Milano. Nel secondo caso i ritardi hanno comportato la scopertura tra il 30-40% dei posti messi a concorso che congiuntamente alle vacanze determinate dalla mobilità hanno provocato una forte ripresa del precariato.

In questi giorni in via Soderini, sede del Provveditorato a Milano, si sono svolte, tra forti contestazioni sugli inserimenti in Gae, le convocazioni dei supplenti per coprire circa 4-5000 posti e spezzoni rimasti vacanti di cui almeno la metà sul sostegno!!

Solo nella primaria sono 1.938 di cui circa 1500 sul sostegno. E i movimenti in uscita non si sono ancora conclusi !

Nelle scuole è ricominciato il solito carosello, ad oltre un mese dall'inizio delle lezioni, con buona pace della stabilità dei docenti, della continuità didattica e delle tante belle promesse della Buona Scuola.

A tutto ciò va aggiunto il contenzioso sugli inserimenti in GAE che le ordinanze cautelari del TAR del Lazio stanno sfornando a getto continuo, soprattutto per i diplomati magistrali.

Nel frattempo le graduatorie a Milano continuano a rigonfiarsi: nelle primaria risultavano inseriti al 20 settembre quasi 2.200 maestre mentre nell'infanzia il loro numero superava le 2.800 unità. I responsabili dell'amministrazione scolastica con l'arbitraria scelta di chiudere al 20.9, a soli 11 giorni dalla precedente chiusura, avvenuta il 9 settembre oltre a rappresentare una beffa, rischia di tradursi in un grave danno economico per centinaia e centinaia di precari rimasti fuori non solo dalle Gae ma anche dalla 1 fascia delle graduatorie d'istituto. Per molti di costoro significa rimanere anche fuori dalle supplenze! Inevitabile a questo punto l'ennesimo ricorso alla magistratura !

Il primo bilancio della legge sulla Buona Scuola, ad un anno dalla sua entrata in vigore, è sotto gli occhi di tutti:  un caravanserraglio, un luogo di grande confusione, da riordinare al più presto  prima che sia troppo tardi .


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