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Tribuna di Trveiso-La Gilda: "La farsa maturità"

LA PROTESTA La Gilda: "La farsa maturità" I commissari interni non sarebbero imparziali m.s. Commissioni interamente costituite da insegnanti interni, che non possono garantire massimo rigor...

04/06/2002
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La Tribuna di Treviso

LA PROTESTA
La Gilda: "La farsa maturità"
I commissari interni non sarebbero imparziali

m.s.

Commissioni interamente costituite da insegnanti interni, che non possono garantire massimo rigore, mancanza dei fondi statali necessari per pagare i commissari e i presidenti di commissione. C'è aria di burrasca sugli esami di maturità, oggetto quest'anno di una modifica che sostituisce la vecchia commissione giudicante formata da insegnanti provenienti da altre scuole, con lo staff docente della classe.
A meno di un mese dall'inizio delle prove (la prima si svolgerà il 19 giugno), anche gli insegnanti trevigiani si mobilitano. La Gilda convoca i docenti nella sede di Gilda Form, in via Isonzo, 10, martedì alle 15.30 e invita tutti a inviare una lettera di protesta al ministro dell'istruzione, per chiedere che gli esami di stato siano di nuovo affidati a una commissione interamente esterna, come avviene in tutti i paesi europei.
"Ogni classe - spiega Michaela Baruffi del Gilda - sarà valutata dai propri insegnanti. E' naturale che questi cerchino di promuovere i propri alunni con i voti più alti. La figura del presidente di commissione esterno, unico per ciascun istituto, non ha di fatto rilievo. Potrà fare da garante solo per le decisioni collegiali, ma non potrà certo presiedere tutti i colloqui e le correzioni dei compiti". La questione coinvolge anche le scuole parificate. "Non c'è controllo - denuncia Baruffi - è risaputo che tutti gli istituti mirano ad accaparrarsi studenti. E i voti alti all'esame di stato, funzionano da richiamo infallibile". Con la modifica introdotta dalla finanziaria 2002 l'esame di stato, così come è preparato, si rivela inutile. Inutile è il documento del 15 maggio in cui gli insegnanti depositano in segreteria il programma svolto, inutile risulta la tesina che i ragazzi si ritroveranno a presentare allo stesso docente con cui l'hanno costruita.
"E' in gioco la qualità della scuola - conclude Baruffi - è interesse del paese non delegare il processo di selezione al mercato, sia esso del lavoro o dell'università. Chiediamo che gli esami di Stato siano affidati a commissari esterni nel quadro di una approfondita riflessione organica dell'intero sistema dell'istruzione superiore con la definizione di standard nazionali che garantiscano l'attuale valore legale del titolo. Ribadiamo inoltre che gli attuali esami di scuola secondaria debbano avere un forte valore di orientamento per la prosecuzione degli studi, superando la struttura e la funzione dell'attuale inutile esame di terza media che rappresenta ora solo un passaggio amministrativo e burocratico nel ciclo della formazione".
Resta aperto il problema dei pagamenti. La finanziaria non disporrebbe di fondi sufficienti. Su questo la mobilitazione potrebbe prendere misure più drastiche.