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Trentuno-Cresce l'handicap, mancano i docenti

Sessantaquattro disabili in più rispetto allo scorso anno. Il sovrintendente: "Attingete dal fondo di qualità" Cresce l'handicap, mancano i docenti Organico esaurito: le scuole costrette a condivi...

17/07/2002
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Sessantaquattro disabili in più rispetto allo scorso anno. Il sovrintendente: "Attingete dal fondo di qualità"
Cresce l'handicap, mancano i docenti
Organico esaurito: le scuole costrette a condividere le risorse

TRENTO. Razionalizzare le risorse senza abbassare la qualità. È questa la filosofia (e l'obiettivo) della Sovrintendenza scolastica, costretta a fare i salti mortali per rispondere alle istanze degli alunni portatori di handicap. Il problema è che, rispetto all'anno scolastico che si è appena concluso, gli alunni "certificati" sono 64 in più, mentre gli insegnanti a disposizione sono aumentati soltanto di due unità. All'interno del Glip (il gruppo di lavoro interistituzionale provinciale che svolge compiti di consulenza, proposta e verifica in merito alle attività inerenti l'integrazione degli alunni in difficoltà) si è deciso allora di elaborare una diversa modalità di assegnazione del personale. L'ipotesi è assegnare alle scuole una quota di organico base e una quota perequativa (relativa alla singola situazione tenendo, comunque, conto del vincolo legislativo che in Trentino calcola un posto ogni 100 alunni iscritti nelle scuole della provincia).
Il sovrintendente Fabio Marcantoni il mese scorso ha scritto ai dirigenti delle varie scuole statali. Nella circolare afferma: "Vista la situazione che si è creata, non è stato assolutamente facile suddividere, tra le scuole, le risorse di organico rimaste, tenuto anche conto che l'incremento di iscritti alle scuole superiori (19 per cento) ha necessariamente ridotto il numero di docenti disponibili per la scuola di base". E riprende: "La problematica è complessa, ha bisogno di analisi e approfondimenti, di ricerca di piste/ipotesi di lavoro e di soluzione per la scuola e le famiglie che veda coinvolti più soggetti, non solo la scuola, non solo gli operatori sanitari. Anche su questo si intende aprire un confronto, in primo luogo, con i dirigenti scolastici direttamente coinvolti. Come metodo, nell'assegnazione dell'organico si è cercato il confronto con i dirigenti per condividere le problematiche dei singoli istituti". Una razionalizzazione, insomma, che non sembra fatta a livello solo teorico. Ma che - rispettando il vincolo di legge e considerando che la Provincia di Trento investe nella scuola già il 40 per cento in più rispetto al resto d'Italia - adegui l'assegnazione dei docenti di sostegno alla situazione generale: dalla tipologia dell'handicap alla consistenza numerica delle classi, dalla richiesta e assegnazione di assistenti educatori alla complessità dell'istituto e all'assegnazione di organico funzionale da parte dell'ufficio preposto.
Ma - a organico docente esaurito - quali altre possibilità hanno le scuole per intervenire a favore degli alunni con difficoltà di integrazione? C'è il Fondo qualità, a cui le varie scuole potranno attingere per organizzare progetti mirati in questo settore.


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