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Tirreno-Troppe risorse tolte alla scuola

La Uil di categoria in campo contro i "tagli" e la precarizzazione del personale "Troppe risorse tolte alla scuola" LIVORNO. Uil-Scuola sul piede di guerra per come stanno appunto andando le cos...

18/08/2002
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Il Tirreno

La Uil di categoria in campo contro i "tagli" e la precarizzazione del personale
"Troppe risorse tolte alla scuola"

LIVORNO. Uil-Scuola sul piede di guerra per come stanno appunto andando le cose nella scuola. Nei giorni scorsi il sindacato ha infatti invitato i lavoratori del settore a far pervenire all'ex Provveditorato di Livorno e alla Direzione Regionale dell'Istruzione di Firenze, telegrammi di protesta con la scritta: "La scuola per crescere ha bisogno di posti di lavoro non di disoccupati". "La scuola - asserisce il sindacato - sembra essere figlia di un Dio minore, visto l'accanimento, non certamente terapeutico, con il quale si opera per privarla di risorse. Questo - sottolinea - si traduce in pratica in operazioni di taglio e cucito sugli organici, realizzate tramite alchimie, che privano la scuola dei necessari posti di lavoro per poter ben funzionare". "Ogni anno - è l'accusa del sindacato - assistiamo alla stessa telenovela: la transumanza dei precari che, nell'attesa del ruolo da secoli e secoli, consumano una buona parte dello stipendio e della giornata per andare a lavorare; una scuola zoppa di risorse che stenta a far decollare, come si deve, la sua autonomia funzionale per soddisfare in pieno le esigenze delle famiglie e le richieste del territorio; un diritto allo studio minacciato dalle cattive condizioni delle strutture scolastiche e da organici anemici. Non basta. Il sindacato punta il dito anche su: aborti di riforme, che sono costruite sopra i tagli di persona, perciò fatti gli organici si ha la riforma; organici mai calibrati sul piano delle attività, sui carichi di lavoro reali degli ATA, sull'arco di tempo di apertura della scuola, sull'attività, curricolare ed extra curricolare, ma sempre e solamente sul preistorico criterio del numero degli iscritti. "Anche per quest'anno - è la successiva accusa della Uil scuola - non si è tenuto conto di nulla anzi, si è continuato a strozzare l'attività progettuale della scuola con tagli agli organici, dei docenti, sui progetti, sul tempo pieno, e degli amministrativi e dei bidelli per esigenze di contenimento della spesa pubblica. Inoltre - prosegue - a questo si è aggiunta la restituzione allo Stato di posti già finanziati dal ministero per effetto della decurtazione del 25% per le ditte di pulizia (oltre 80 posti), nonostante la questione sia tutta da definire, con l'effetto di costringere il personale di ruolo a fare domanda di trasferimento e diminuire i posti da assegnare a supplenza".


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