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Tecnici e professionali, ok al ripristino di ore

Dopo i tagli operati dalla riforma Gelmini

14/03/2017
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ItaliaOggi

di Marco Nobilio

Via libera al ripristino delle ore di lezione tagliate nei tecnici e nei professionali da parte delle commissioni cultura di camera e senato. Con altrettanti pareri favorevoli i deputati e i senatori delle commissioni cultura dei due rami del parlamento hanno dato il loro placet ai decreti che rimediano ai tagli operati dal decreto-legge 112 del 2008, ministro dell'istruzione Gelmini. Dopo la riduzione da 40 a 36 ore settimanali, introdotta dal ministero Fioroni con il decreto 41 del 2007, infatti, era stata adottata un'ulteriore riduzione del numero delle ore di lezione settimanali, che sono scese da 36 a 32. Ma quest'ulteriore riduzione era stata censurata dal giudice amministrativo, che aveva dichiarato il taglio illegittimo annullando i provvedimenti che vi avevano dato attuazione. In particolare, i giudici avevano evidenziato che i decreti attuativi dei tagli non indicavano i criteri adottati per effettuare le decurtazioni che si erano tradotte in tagli indiscriminati nelle, quarte e quinte classi con ricadute pesanti sugli organici e sull'utenza. Sulla questione, peraltro, si era espresso a suo tempo anche il consiglio di Stato in sede cautelare, allorquando aveva evidenziato che «alla luce del sopravvenuto parere emesso dal Consiglio nazionale della pubblica istruzione l'amministrazione scolastica non» avrebbe potuto «esimersi dal rideterminarsi sulla definizione dell'orario complessivo annuale delle lezioni delle seconde, terze e quarte classi degli istituti tecnici e delle seconde e terze classi degli istituti professionali.».

Il collegio, inoltre, si era spinto anche oltre il mero giudizio di legittimità. Ed era entrato anche parzialmente nel merito, valutando l'opportunità e la convenienza del provvedimento ministeriale. Sebbene in modo succinto, così come prevede la procedura. Il giudizio, dunque, era andato avanti in I grado in sede di merito, sempre in senso favorevole al ripristino delle ore. Ma l'amministrazione non aveva ritenuto di adempiere. E il giudizio si era concluso in sede di ottemperanza, con la sentenza del Tar Lazio, n.3527, con la quale i giudici amministrativi, dopo avere annullato i decreti ministeriali che avevano dato attuazione ai tagli, aveva nominato un commissario ad acta per ripristinare la situazione precedente. Il controllo esercitato dalle commissioni parlamentari, dunque, ha dovuto limitarsi a accertare se il provvedimento in esame fosse conforme al comando del Tar.