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Supplenze: quali sorprese devono aspettarsi i precari della scuola? Lettera

Ministra e sottosegretari che (pare) si divertano a consegnare alla stampa notizie sibilline e piene di mistero, quasi fossero i padroni di un bene che è di tutti! L'ultima della ministra è che ci saranno (a settembre) sorprese!

18/08/2014
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OrizzonteScuola

inviato da Lucia Sori - vorrei sottoporre alla sua attenzione alcune questioni a riguardo della scuola. davvero non se ne può più! ministra e sottosegretari che (pare) si divertano a consegnare alla stampa notizie sibilline e piene di mistero, quasi fossero i padroni di un bene che è di tutti! l'ultima della ministra è che ci saranno (a settembre) sorprese!

Io mi chiedo (e anche lei dovrebbe chiedersi) se va bene che un ministro, presenti in questo modo eventuali proposte!

Temo (e non sono l'unica) che non si tratterà di "proposte", piuttosto si tratterà di imposizioni così come è accaduto per il dm del 23 maggio 2014: così è, se vi pare (e se non vi pare, va bene ugualmente).

Di quanto è trapelato non va bene quasi niente; soltanto va bene questo: quei colleghi che hanno sempre lavorato, anno dopo anno, su posti vacanti, avranno l'incarico a tempo indeterminato, piuttosto che la così detta "supplenza annuale". ma si tratta di un numero esiguo rispetto al bisogno reale di docenti e comunque si tratta di colleghi inseriti nelle Graduatorie ad Esaurimento (GAE) abilitati o con il corso SSiS e non so se anche con altri corsi abilitanti speciali.

Per chi, come la sottoscritta, ha conseguito l'abilitazione con il tfa superando prove selettive durissime, c'è solo la possibilità di iscriversi nella così detta "seconda fascia GI" che consentirebbe di lavorarare come supplente nominato dal dirigente scolastico.

Supplenze che potrebbero anche coprire l'intero corso dell'anno, oppure prolungarsi per qualche mese o per alcuni giorni...tutto in relazione alla disciplina (più o meno "piena" di aspiranti), alla propria posizione in graduatoria, alla provincia in cui si lavora....

Ora cosa succederà? quali saranno le "sorprese"?

S'è sentito di tutto, e non per "invenzione" dei giornalisti, ma proprio dalla viva voce di coloro che, quando parlano e parlano, non conoscono quasi niente dell'argomento di cui...argomentano!

Pare che si vogliano escludere le supplenze assegnate dai dirigenti ai docenti precari, per assegnarle ai docenti già in servizio nella scuola.

E' addirittura sicuro che questo accadrà quando l'assenza del docente sia fino a 15 giorni.

Se si assenta un docente di matematica, per esempio, le classi interessate vedranno insegnanti di qualsivoglia disciplina che si susseguiranno nelle ore in cui le classi avrebbero dovuto fare matematica.... Ma ci rendiamo conto di cosa significa questo?

Intanto significa che chi detiene il potere stima pochissimo o niente tutta la classe docente (e la scuola), giacchè ritiene che non studiare matematica per quindici giorni
non comporta nessun danno.

E poi che esempio diamo ai giovani ? "ragazzi, studiare o non studiare è la stessa cosa".

E vorrei sapere da quei signori del miur: se un docente fa domanda di congedo per 15 giorni, non si chiama il supplente....e se quel docente poi non torna a scuola e chiede ancora due settimane di permesso, cosa succede? Ancora la girandola di prof bebysitter?

Mi sono chiesta: forse sono io che non capisco; forse dovrei approfondire le mie cognizioni pedagogiche...forse questa storia della "girandola" di docenti è cosa ben
fatta, è pedagogicamente corretta...

Ho riflettuto e ho concluso che sicuramente io avrò ancora da studiare e da approfondire tante questioni... però quelli del miur.... forse (spero "forse") neanche si son posti il problema...e allora quale il motivo di questa esemplare riforma ?

E' semplice, a questo punto: risparmiare quei quattro miserabili soldi destinati al lavoro dei supplenti. Poichè incapaci di far pagare le tasse a chi non le paga, per far cassa ci si butta sui docenti precari e sulla scuola...tanto a che serve?

Ecco, presidente, come dice il suo titolo, lei "presiede"... non sottoscriva queste mosse che sanno di....non so cosa dire...direi di miseria....miseria perchè si "prende" dai piccoli, là dove è più semplice... altro che pedagogia, altro che ri-forma!

Qual è infatti la "forma" nuova che al miur stanno studiando? l'ho detto: la miseria, nel senso che ho descritto e ancora nel senso morale di una scuola fatta a casaccio e ancora nel senso, più comune e più ovvio della miseria in cui vogliono ridurre questi docenti precari... Aumentare l'orario di lavoro: ma scherziamo?

Ci sono già molti studi in merito per i quali risulta che un docente coscienzioso lavora mediamente circa quaranta ore alla settimana...dunque che senso ha questa volontà di portare l'orario di lavoro a 36 ore?

MA ci prendiamo in giro? Certo, si potrebbe dire che ci sono docenti poco coscienziosi..... tocca ai signori del miur "studiare" un metodo di controllo a carico dei dirigenti.

Questa sì sarebbe una ri- forma, davvero una FORMA nuova per la scuola... altro che INVALSI. fior di uomini e donne di cultura hanno espresso il loro giudizio negativo su questo istituto... perchè non li si ascolta?...ci sono sotto interessi particolari?

Questo dovrebbero studiare al miur piuttosto che andare in giro a raccontare chiacchiere poco edificanti e superficiali che non offrono, in chi ascolta, neanche un briciolo di
stupore o di interesse o di conoscenza o di spinta a riflessione e approfondimento...

Un'altra riflessione e concludo. Per essere onesti è necessario dire la verità, dire cose vere e non, ripeto, chiacchiere.

Se passerà la storia dell'annullamento delle supplenze inferiori (o superiori ?...tanto c'è da aspettarsi di tutto) ai 15 giorni si dica a chiare lettere, quanti posti di lavoro sono stati tagliati a carico dei docenti precari pur abilitati e pur con alcuni anni di servizio.

Si faccia uno studio accurato e si renda conto agli italiani di questa rovina senza più decantare solo quello che piace alle proprie orecchie.


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