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Supplenze brevi, pagamenti veloci

Si parte da questo settembre: stipendi entro un mese

06/09/2016
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ItaliaOggi

Alessandra Ricciardi

La scommessa è fatta. Anzi, firmata. Il premier, Matteo Renzi, ha licenziato all'ultimo consiglio dei ministri il decreto che dispone il nuovo meccanismo di pagamento delle retribuzioni ai precari titolari di supplenze brevi. Si tratta di circa 30 mila docenti, è questa la stima, quelli che ogni anno lavorano con incarichi di breve durata e saltuari. E ogni anno finora si è ripetuta l'emergenza di migliaia di precari che attendono mesi, a volte anche anni, prima di essere pagati. Alla fine di aprile scorso, risultava ancora un debito dell'amministrazione per una decina di milioni di euro sul relativo capitolo. A dispetto della disponibilità finanziaria del fondo, rimpinguato a dicembre 2015.

Il meccanismo, messo a punto tra Palazzo Chigi, ministero dell'istruzione e ministero dell'economia, prevede ora che le liquidazioni siano fatte entro un mese, o meglio «entro e non oltre l'ultimo giorno del mese successivo a quello di riferimento». La procedura si svolge in collaborazione tra il sistema informatico del Miur e i due sistemi dell'Economia, il Noipa del Dipartimento dell'amministrazione generale e il Sistema Spese della Ragioneria generale dello stato. Tra le operazioni a carico delle singole scuole e quelle che ricadono sui ministeri, a titolo dei vari sistemi, sono necessari almeno 20 passaggi per pagare contratti di magari dieci giorni.

La scaletta con cui fare i conti vede in primo piano le scuole, e dunque le segreterie, che «inseriscono tempestivamente in Sidi i dati giuridici delle assenze del personale di titolarità. Successivamente stipulano con i supplenti brevi e saltuari i contratti, per la copertura delle predette assenze, provvedendo all'acquisizione, alla convalida e alla trasmissione degli stessi al sistema Noipa entro i successivi tre giorni lavorativi...il ministero dell'economia e delle finanze tramite il sistema NoiPa...effettua il calcolo delle competenze spettanti al personale supplente che restituisce entro 1 giornata lavorativa. Entro lo stesso termine il sistema Noipa effettua l'elaborazione di tutti i prospetti concernenti il contratto medesimo, procedendo agli eventuali ricalcoli elle rate...». Ed è solo l'avvio delle danze.

Per rendere il nuovo iter perentorio, il dpcm all'ultimo articolo, il 4, ha previsto la responsabilità dirigenziale per chi omette di rispettare passaggi e tempi: «Gli adempimenti e il rispetto dei termini...concorrono alla valutazione dei dirigenti scolastici ai sensi dell'articolo 25, comma 1, del decreto legislativo n. 165/2001, nonché dell'articolo 1, comma 93 della legge n. 107/2015, e sono fonte di responsabilità dirigenziale ove le violazioni riscontrate siano riconducibili a cause imputabili all'operato dei dirigenti scolastici medesimi». Idem per i dirigenti ministeriali. Si pagherà dunque in termini di mancata attribuzione del premio di risultato, ma si potrebbe essere chiamati a rispondere anche in sede penale.

Il ministro, Stefania Giannini, predisporrà un piano di verifiche a campione attraverso «l'attivazione dei revisori dei conti operanti presso le singole scuole». Gli esiti delle verifiche saranno utilizzati ai fini della valutazione dei dirigenti