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Supplenti Covid per tutto il 2021

LEGGE DI BILANCIO/Tra le misure, ulteriori 53,9 mln per sostituire il personale fragile

05/01/2021
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ItaliaOggi

MArco Nobilio

La legge di Bilancio 2021 (178/2020), dopo il via libera finale del senato, è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale (serie generale, numero 322 del 30 dicembre scorso) e dispiega effetti dal 1° gennaio scorso. Oltre all'incremento dei fondi per il rinnovo del contratto, il provvedimento reca diverse misure che riguardano la scuola, dalla formazione sul sostegno obbligatoria anche per i docenti senza specializzazione alla decurtazione del fondo per l'offerta formativa di docenti e Ata a favore dell'accessorio dei presidi all'istituzione degli animatori digitali. La legge si compone di un unico articolo suddiviso in 1150 commi.

Formazione obbligatoria

Il fondo per la formazione degli insegnanti previsto dal comma 125, dell'articolo 1, della legge 107/2015, è stato incrementato di 10 milioni di euro per l'anno 2021 (comma 961). Le risorse sono destinate alla realizzazione di interventi di formazione obbligatoria del personale docente, impegnato nelle classi con alunni con disabilità, che risulti privo del diploma di specializzazione specifico. La modalità di ripartizione dei fondi e le modalità di svolgimento degli interventi formativi, che dovranno prevedere almeno 25 ore di impegno complessivo e senza esonero dall'insegnamento, saranno definite con un decreto del ministero dell'istruzione. Trattandosi di formazione obbligatoria senza esonero dall'insegnamento e non essendo previsto alcun finanziamento aggiuntivo per retribuire l'impegno straordinario, la VII commissione del senato, in sede di emissione del parere di rito, ha evidenziato che «in materia di attività formative obbligatorie per il personale docente non specializzato impegnato nelle classi con alunni con disabilità si reputa opportuno specificare che tali attività siano conteggiate all'interno del limite annuale delle attività collegiali funzionali all'insegnamento fissato dalla contrattazione collettiva nazionale di comparto».

In riferimento alla formazione sulla didattica digitale integrata, il ministero dell'istruzione ha chiarito che le attività di formazione rientrano nelle 40 ore del collegio dei docenti (si veda la n.4 del 9 dicembre scorso).

25 mila posti di sostegno

La legge di Bilancio prevede un piano pluriennale di immissione in ruolo aggiuntive di docenti di sostegno: 5.000 posti in più dall'anno scolastico 2021/2022, 11.000 posti dal 2022/2023 e di 9.000 dal 2023/2024. L'incremento di organico, che andrà a regime dal 2023/24, sarà pari a 25 mila posti di sostegno in più (comma 960). La ripartizione delle risorse sarà stabilita dal ministero dell'istruzione con un decreto. I concorsi per il reclutamento dei docenti di sostegno saranno banditi ogni due anni e il punteggio dei candidati presenti in graduatoria sarà aggiornato sulla base dei nuovi titoli conseguiti nel frattempo (comma 980).

Fondo per l'offerta formativa

Il fondo per l'arricchimento e l'ampliamento dell'offerta formativa sarà incrementato di 117, 8 milioni di euro per il 2021, di 106,9 milioni di euro per l'anno 2023, di 7,3 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025 e di 3,4 milioni di euro per l'anno 2026 (comma 503). La misura è finalizzata a ridurre le diseguaglianze e a favorire l'ottimale fruizione del diritto all'istruzione anche agli alunni meno abbienti. L'incremento, però, sarà decurtato, già prima di andare in vigore, di 25 milioni e 856 mila euro, per coprire il compenso accessorio già introitato dai dirigenti scolastici nel 2019/2020. E di altri 30 milioni che saranno utilizzati per sostenere le spese per garantire le misure anti-Covid per gli esami di stato di quest'anno. L'incremento reale per il 2021, quindi, sarà di circa 67 milioni di euro. Per il 2022 non è previsto alcun finanziamento aggiuntivo mentre, per il 2023, non dovrebbero essere previste decurtazioni di sorta e l'incremento di 106,9 milioni di euro dovrebbe essere interamente devoluto al fondo. Idem per le cifre previste per gli anni successivi.

L'accessorio dei presidi

Il buco di circa 25 milioni di euro, causato dalla liquidazione del compenso accessorio dei presidi dell'anno 2019/2020 in assenza di coperture finanziarie, sarà colmato decurtando il fondo per l'arricchimento e l'ampliamento dell'offerta formativa della legge 440/97. Fondo con il quale vengono finanziati molti dei progetti didattici, spesso promossi direttamente dall'amministrazione centrale, attraverso i quali i docenti realizzano le attività aggiuntive in favore degli alunni. Come, per esempio, l'orientamento, il miglioramento dell'integrazione degli alunni portatori di handicap, o l'ampliamento dell'offerta formativa anche con l'aggiunta di ulteriori discipline di studio al curricolo ordinamentale. Si tratta, in particolare di 25 milioni e 856mila euro, che corrispondono agli emolumenti aggiuntivi già incassati dai dirigenti scolastici per la parte variabile della retribuzione di posizione e per la retribuzione di risultato. E che sono stati calcolati sulla base degli importi fissati dai contratti integrativi regionali del 2016/2017 (commi 981 e 982).

Presidi e Dsga salvi

I dirigenti scolastici e i direttori generali e amministrativi (Dsga) delle istituzioni scolastiche al di sotto dei parametri minimi di dimensionamento non perderanno il posto e non saranno trasferiti d'ufficio. La novità è prevista dal comma 978 e deriva dall'abbassamento da 600 a 500 del numero minimo di alunni previsto in via ordinaria per assegnare all'istituzione scolastica un dirigente e un Dsga. Per le istituzioni scolastiche ubicate nelle piccole isole, nei comuni montani e nelle aree geografiche caratterizzate da specificità linguistiche il limite minimo, previsto nell'ordine di almeno 400 alunni, scende invece a 300. Il provvedimento sarà finanziato con 13,61 milioni di euro per l'anno 2021 e con 27,23 milioni di euro per l'anno 2022. E resterà in vigore solo nell'anno scolastico 2021/2022, salvo proroghe (comma 979).

Dsga, in ruolo gli idonei

È previsto uno stanziamento di un milione di euro dal 2021 al 2023 per assumere tutti i candidati che sono risultati idonei al concorso ordinario per il reclutamento dei direttori dei servizi generali e amministrativi (comma 972). È stata soppressa, dunque, la regola che prevedeva lo scorrimento della graduatoria degli idonei solo nell'ordine del 50% (comma 973).

Ex lsu di ruolo nello stato

La legge di bilancio dispone anche la costituzione di una graduatoria nazionale per ridistribuire i 1817 posti di collaboratore scolastico non utilizzati per le procedure di stabilizzazione (965). In ogni caso, è prevista la previa trasformazione di 4500 posti già assegnati da part time full time. E le assunzioni saranno disposte anche sui posti che si renderanno nuovamente disponibili (comma 964).

Mille posti in più nell'infanzia

Il comma 968, dell'articolo 1, della legge di bilancio prevede un incremento di 1.000 posti dell'organico dei docenti di scuola dell'infanzia. Il contingente sarà ripartito tra le regioni con un decreto del ministero dell'istruzione. L'incremento di organico sarà finanziato con 11,67 milioni di euro per l'anno 2021, 38,43 milioni per il 2022, 37,32 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2026, 38,48 milioni di euro per il 2027 e, a regime, con 40,79 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2028.

Assistenti tecnici prorogati

Per consentire alle scuole dell'infanzia, primarie e secondarie di I grado di garantire la funzionalità della strumentazione informatica, i contratti dei 1.000 assistenti tecnici assunti a tempo determinato saranno prorogati fino al 30 giugno 2021. La copertura degli oneri retributivi e previdenziali sarà assicurata con un finanziamento di 13,80 milioni di euro per l'anno 2021 (comma 966).

Animatori digitali

Per potenziare le azioni per l'innovazione didattica e digitale nelle scuole, attraverso le azioni di coinvolgimento degli animatori digitali in ciascuna istituzione scolastica, il fondo per la digitalizzazione previsto dalla legge 107/2015 è stato incrementato di 8.184.000 euro annui a decorrere dall'anno 2021 (comma 512).

Licei musicali

È stato istituto, inoltre, un fondo da 3 milioni per l'ampliamento dell'offerta formativa nei licei musicali, con l'attivazione di corsi a indirizzo jazzistico e sui nuovi linguaggi musicali (comma 510).

Sostituzioni lavoratori fragili

Per consentire la sostituzione dei docenti, degli educatori e del personale Ata temporaneamente inidoneo al servizio, perché ad alto rischio Covid, in quanto già affetti da altre patologie (lavoratori fragili) è stata stanziata la somma di 53,9 milioni di euro. L'importo copre il fabbisogno stimato per tutto il 2021 (comma 483).

Esami di stato

Per garantire l'applicazione delle misure anti-Covid durante lo svolgimento degli esami di stato del 2021, sono stati stanziati 30 milioni di euro a valere sul fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche (comma 505). Lo stanziamento è stato coperto riducendo di 30 milioni il fondo per l'arricchimento e l'ampliamento dell'offerta formativa (comma 506). È inoltre prevista la possibilità per il ministro dell'Istruzione di adottare ordinanze con specifiche misure per la valutazione degli apprendimenti e lo svolgimento degli esami (comma 504).

Sussidi didattici

Per ognuno degli anni scolastici 2021/2022, 2022/2023 e 2023/2024 sono stati stanziati 10 milioni di euro per l'acquisto e la manutenzione di attrezzature tecniche e di sussidi didattici per agevolare l'integrazione degli alunni disabili (comma 962). I fondi saranno ripartiti con un decreto del ministero dell'istruzione.

Pc gratis per studenti

Per ridurre il divario digitale degli studenti meno abbienti, è prevista la concessione in comodato d'uso gratuito per un anno di dispositivi elettronici dotati di connettività. In alternativa è prevista la fruizione di un bonus di equivalente valore da utilizzare per le medesime finalità (comma 623). La misura è volta a favorire la fruizione della didattica a distanza ai soggetti appartenenti a nuclei familiari con un reddito Isee non superiore a 20 mila euro annui, con almeno uno dei componenti iscritti a un ciclo di istruzione scolastico o universitario non titolari di un contratto di connessione internet o di un contratto di telefonia mobile, che si dotino del sistema pubblico di identità digitale (Spid). Il beneficio sarà concesso ad un solo soggetto per nucleo familiare e nel limite complessivo massimo di spesa di 20 milioni di euro per l'anno 2021 (comma 624).

Edilizia scolastica

È stata prevista l'assegnazione di 1 milione di euro in più per ciascuno degli anni 2021, 2022, 2023 per gli interventi urgenti di edilizia scolastica, con particolare riguardo per le aree di maggiore rischio sismico (commi 811 e 812). Nell'ambito del piano triennale di investimenti immobiliari 2021-2023 dell'Inail, vengono inoltre destinati 40 milioni alla costruzione di scuole innovative nei comuni con una popolazione inferiore a 5.000 abitanti delle regioni Abruzzo, Campania, Molise, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna. L'obiettivo è anche quello di contrastare lo spopolamento dei piccoli comuni del Mezzogiorno (comma 203).


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