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Studenti Erasmus, gli esclusi dal voto elettivo saranno 25mila
La stima è del Forum Nazionale dei Giovani. Che esterna anche il suo rammarico, prendendosela con il Governo italiano
26/01/2013
La Tecnica della Scuola
A.G.
La stima è del Forum Nazionale dei Giovani. Che esterna anche il suo rammarico, prendendosela con il Governo italiano: nell'era digitale avrebbe potuto adottare molteplici soluzioni. E conclude: sono scelte che contribuiscono ad allontanare i giovani dalla politica.
Sarebbe una quota tutt’altro che trascurabile quella dei giovani studenti universitari che studiano all’estero a cui sarà negata la possibilità di espletare il proprio diritto di voto in occasione delle elezioni politiche del 24 e 25 febbraio (come già illustrato in altro articolo): si tratta, infatti, di oltre 25mila giovani. Nel 2006 lo scarto con cui l’Ulivo (la coalizione guidata da Prodi) si impose per vincere su Forza Italia e i suoi alleati politici fu più piccolo.
La denuncia è arrivata il 25 gennaio, ad un mese dall’apertura dei seggi, dal Forum Nazionale dei Giovani. Che ha condannato, senza giri di parole, la decisione del Consiglio dei Ministri di escludere dal diritto di voto gli iscritti ai corsi Erasmus.
Secondo Stefano Vitale, membro del Direttivo del Forum Nazionale dei Giovani con delega a Scuola e Università commenta "è grave che di tale problema il Governo e le forze politiche si siano accorti solo a seguito della denuncia degli studenti Erasmus e che nessuna soluzione sia stata trovata. Nell'era digitale potrebbero essere molteplici le soluzioni da adottare: è fondamentale che il diritto di voto sia garantito a tutti, specialmente alle nuove generazioni".
Lorenzo Floresta, membro del Direttivo con delega alla Mobilità Internazionale ha aggiunto: "Il diritto alla mobilità è alla base della costruzione di un'Europa veramente unita. La scelta del Governo di non prevedere alcuna forma di sostegno o incentivo, anche solo parziale, per gli studenti che intendono tornare nel proprio Paese per votare è molto grave. Anche queste scelte contribuiscono ad allontanare i giovani dalla politica".
Lorenzo Floresta, membro del Direttivo con delega alla Mobilità Internazionale ha aggiunto: "Il diritto alla mobilità è alla base della costruzione di un'Europa veramente unita. La scelta del Governo di non prevedere alcuna forma di sostegno o incentivo, anche solo parziale, per gli studenti che intendono tornare nel proprio Paese per votare è molto grave. Anche queste scelte contribuiscono ad allontanare i giovani dalla politica".
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