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Scuola - Parte l'aggiornamento informatico per 178mila insegnanti - Piano da 70 milioni '#8364;

I prof a lezione di Internet
Individuate tre figure a seconda dei livelli di preparazione nell'utilizzo delle nuove tecnologie
(NOSTRO SERVIZIO) ROMA - Scatta l'aggiornamento informatico per 178mila docenti. Stanno per partire, infatti, le operazioni per formare gli insegnanti all'uso di computer e Internet nella didattica. Un tema prioritario per il ministro dell'Istruzione, Letizia Moratti, anticipato in un'intervista sul Sole-24 Ore del 23 maggio. Tutta la macchina scolastica sarà messa sotto pressione, a partire dalle direzioni scolastiche regionali, per cominciare una serie di azioni di informazione presso i dirigenti e i docenti. Gli insegnanti interessati torneranno sui banchi di scuola, per un lungo e articolato percorso di apprendimento delle Tic-Tecnologie dell'informazione e della comunicazione. Sono previste tre diverse figure di insegnanti con competenze e bisogni formativi specifici: i "docenti di base", che sono la maggior parte e che utilizzano le tecnologie nella didattica quotidiana; i "referenti per l'uso delle risorse tecnologiche e multimediali nella didattica", che rappresentano un punto di riferimento per l'innovazione in questo campo; i "responsabili delle infrastrutture tecnologiche", su cui ricade il compito di gestire le attrezzature. Sarà possibile organizzare l'aggiornamento in maniera flessibile, tenendo conto sia delle conoscenze già in possesso dei docenti sia delle numerose possibilità offerte dal computer nella didattica. Il piano, finanziato con quasi 70 milioni di euro provenienti dalla vendita delle licenze della telefonia mobile Umts, costituisce l'attuazione del progetto sulle "Attività di formazione inerenti le competenze informatiche e tecnologiche del personale docente della scuola". Questo progetto è stato approvato con decreto della Presidenza del consiglio dei ministri del 22 marzo 2001 e porta a compimento, per quanta riguarda l'aggiornamento dei professori, le indicazioni date a livello europeo con il Piano di azione e-Europe varato a Lisbona nel marzo del 2000. Per tutti i docenti coinvolti nell'aggiornamento è previsto un mix di attività fortemente integrate: ci saranno corsi tradizionali articolati in incontri, momenti di autoformazione assistita da tutor e servizi e strumenti forniti in rete. I docenti di base, circa 160mila, impareranno a utilizzare gli strumenti fondamentali delle Tic così come definiti dagli standard della Patente informatica europea (Ecdl-European Computer Driver Licence) e ad applicarli nella didattica. Potranno scegliere fra un'offerta di 14 moduli, sette unità relative all'Ecdl e tre alla didattica. L'impegno massimo previsto è di 120 ore distribuite su un intero anno solare, a partire dal 27 gennaio 2003. I 15mila referenti approfondiranno le conoscenze che già possiedono, in modo da poter valutare e diffondere nella scuola modelli ed esperienze di utilizzo delle Tic nella didattica. Potranno scegliere gli argomenti di interesse all'interno di dieci moduli e saranno impegnati per un tempo inferiore: dal 13 gennaio alla fine dell'anno scolastico. Per i 5mila responsabili delle infrastrutture tecnologiche, divisi in due fasce, l'obiettivo è imparare a gestire autonomamente computer e reti locali, e i più bravi si spingeranno fino all'attività di progettazione di reti. Per la prima fascia il termine previsto è la fine dell'anno scolastico, mentre i docenti di seconda fascia concluderanno la formazione in novembre. Michele Fabbri

Martedì 04 Giugno 2002