Sole 24 ore - Presidi, entro il mese il bando di concorso

Presidi, entro il mese il bando di concorso
Marco Ludovico
(NOSTRO SERVIZIO) ROMA - Arriva il concorso per arruolare i presidi. Ieri il ministero del l'Istruzione si è impegnato a emanare entro febbraio il bando per i capi di istituto, come hanno reso noto i sindacati dopo un incontro a Viale Trastevere. "Le organizzazioni sindacali, finora mai ricevute, sono state convocate per il 13 febbraio per discutere sui titoli di accesso e sulle modalità di svolgimento del concorso" afferma Enrico Panini, segretario generale della Cgil scuola. Martedì i confederali avevano denunciato che, senza una selezione in tempi rapidi, circa 3mila scuola sarebbero rimaste prive di un dirigente stabile. "Le nomine - ha aggiunto Massimo Di Menna (Uil scuola) - non potranno essere completate per il prossimo anno scolastico, ma almeno c'è ora la certezza di un percorso". Secondo la Uil scuola "entro un mese sarà pubblicato il bando, che riguarderà sia i presidi incaricati, sia le nuove nomine; per gli incaricati è previsto un colloquio preliminare e un corso di formazione di quattro mesi. Per il prossimo anno scolastico resteranno gli incarichi di presidenza. A conclusione delle procedure concorsuali, entro dicembre 2002, gli incarichi saranno trasformati, durante l'anno scolastico, in nomine". Inoltre, "per le procedure di concorso sono previste varie prove preliminari e un corso di formazione di 9 mesi; in base all'iter delineato, la copertura di tutti i posti per dirigenti scolastici dovrebbe essere completata nel 2003-2004". Ma la tensione sindacale è ancora alta. Cgil, Cisl e Uil scuola hanno indetto un'iniziativa pubblica nazionale per la prima settimana di marzo. E i sindacati autonomi sparano a raffica contro tutti, confermando lo sciopero del 15 febbraio. Rispetto alle intese sul pubblico impiego di mercoledì scorso, Snals e Unicobas parlano di "accordo truffa. Le 30mila lire lorde - afferma il segretario generale Snals, Fedele Ricciato - sono un inaccettabile arretramento rispetto al piano pluriennale di 19mila miliardi annunciato dal ministro Moratti". Secondo il coordinatore della Gilda, Alessandro Ameli, "la scuola è stata svenduta in cambio di pochi spiccioli", ma la Gilda revocherà lo sciopero se il Governo darà "puntuali" assicurazioni su "area contrattuale separata per i docenti, risorse aggiuntive per il contratto della scuola, blocco dei tagli agli organici".

Giovedì 07 Febbraio 2002