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Scuole, slittano (ancora) le norme antincendio di scuole e asili

Di anno in anno, di deroga in deroga. Eppure il il 58% delle scuole non rispetta le norme antincendio. Il ministro Bussetti aveva annunciato a settembre 7 miliardi per certificare immediatamente gli edifici

22/01/2019
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Corriere della sera

Valentina Santarpia

Slitta l’adeguamento delle norme antincendio nelle scuole e negli asili nido. Un emendamento dei relatori al dl Semplificazioni prevede infatti un rinvio dal 31 dicembre 2018 rispettivamente al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2019 delle nuove regole anche se contestualmente prevede un «piano triennale di interventi» con l’obiettivo di «semplificare e razionalizzare le procedure di adeguamento alla normativa antincendio». In realtà si tratta dell’ennesima proroga.

Le norme

Secondo la prima versione del disegno di legge, dal 1° gennaio 2019 tutte le scuole dovevano essere dotate del Certificato Prevenzione Incendi (che dal 2011 è diventato Segnalazione Certificata Inizio Attività – SCIA antincendio) e dovevano rispettare le disposizioni delle «Norme di prevenzione incendi per l’edilizia scolastica» previste da un decreto del ‘92, o, in alternativa, delle «Norme tecniche di prevenzione incendi per le attività scolastiche», del 2017. Per gli asili nido l’adeguamento era previsto alle regole del 2014. Ora slitta di nuovo la scadenza: nonostante la situazione sia a dir poco problematica.

Il quadro problematico

Secondo l’Anagrafe dell’Edilizia Scolastica realizzata dal ministero dell’Istruzione, il 58% delle scuole non rispetta le norme antincendio e il 53% non è in regola sotto il profilo dell’agibilità. Il Miur ha inoltre rilevato che oltre il 70% delle scuole è in possesso del documento di valutazione del rischio (72%) e di un Piano di emergenza (73%). Il 39% è in possesso del certificato di agibilità/abitabilità. Pure i dati dell’ultimo rapporto di Cittadinanza attiva sullo stato delle scuole non disegna un quadro incoraggiante. Sul campione di edifici preso in esame, solo un quarto delle scuole ha l’agibilità/abitabilità, poco più della metà (53%) il collaudo, un terzo è in possesso della certificazione di prevenzione incendi, poco più (36%) di quella igienico-sanitaria.

L’annuncio

Lo stesso ministro dell’Istruzione Marco Bussetti aveva lanciato l’allarme a settembre scorso: «Metà degli istituti scolastici non hanno documenti di valutazione dei rischi, altri mancano dei certificati antincendio», aveva detto, annunciando che «con un accordo in Conferenza Unificata è stato deciso che quasi 7 miliardi attraverso le Regioni andranno a Comuni e Province per certificare immediatamente gli edifici». Ma niente da fare: il termine per adeguarsi ritarda ancora.


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