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Scuola, ecco i numeri delle assunzioni del governo: il 44% alle superiori

La relazione tecnica allegata dal disegno di legge svela il piano Renzi. Ma se i tempi si allungano la metà dei 100mila posti previsti scatterà dal 2016

21/03/2015
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la Repubblica

Salvo Intravaia

ROMA - Dopo tanto parlare, ecco i numeri del piano di assunzioni previsto dalla Buona scuola di Renzi. Secondo la relazione tecnica allegata al disegno di legge  -  non ancora pubblicato  -  predisposto dal governo per rilanciare la scuola italiana che frequenteranno le nuove generazioni, come aveva anticipato Repubblica, saranno 100.701 i posti che potrebbero essere assegnati ad altrettanti precari della scuola a settembre.

E per i supplenti, se la discussione parlamentare non si dilungherà troppo e ci saranno ancora i tempi tecnici per predisporre le assunzioni, la spasmodica attesa che li tiene sulla corda dallo scorso 3 settembre potrebbe terminare presto.

Ancora, non è possibile conoscere chi verrà assunto ma i dati contenuti del documento che accompagna la proposta di legge forniscono utili informazioni ai diretti interessati. Perché il ministero dell'Istruzione fornisce anche le tipologie di posti che verranno assegnate a settembre. E l'ordine di scuola in cui avverranno le assunzioni. Le prime cattedre che saranno coperte con nuovi assunti saranno le 18.536 lasciate libere dai pensionati che lasceranno la scuola da settembre.

Scuola, ecco i numeri delle assunzioni del governo: il 44% alle superiori


Il Piano prevede inoltre la copertura di 8.895 cattedre di sostegno previste dalla stabilizzazione approvata quando a viale Trastevere sedeva la ministra Maria Chiara Carrozza. E dei posti assegnati ai supplenti annuali  -  quelli con incarico fino al 31 agosto  -  e fino al termine delle lezioni, il 30 giugno: in totale, 16.835 cattedre. Cui occorre aggiungere altri 7.623 posti che il ministero intende racimolare con i cosiddetti "spezzoni" di cattedra: quelli che non arrivano a 18 ore settimanali alla media e al superiore o 24 ore settimanali all'elementare, che possono dare vita a cattedre tra più scuole, a patto che non siano troppo lontane.

Tutti coloro che hanno lavorato su posti vacanti saranno quasi certamente assunti. Ma il grosso delle immissioni in ruolo scaturisce dal potenziamento dell'offerta formativa, all'elementare e al superiore, e dall'organico di rete che mette a disposizione altre 48.812 cattedre.

Sarà la scuola superiore a fare la parte del leone, con 44.298 assunzioni, pari al 44 per cento del totale. Una grossa fetta di precari verrà reclutata dalle liste dei precari della scuola primaria e della scuola dell'infanzia, per cui il ministero si limiterà a coprire il turn over: pari a 2.425 cattedre. Saranno quasi 18mila le cattedre ai precari della scuola media in attesa della stabilizzazione e 1.284 gli insegnanti tecnico-pratici che affiancano i docenti nelle discipline per le quali è prevista l'attività di laboratorio. In totale, 100.701 posti che andranno a "tutti i vincitori del concorso a cattedre del 2012 e di tutti gli inclusi nelle graduatorie ad esaurimento per la scuola primaria e la secondaria"

 Se il parlamento non farà in fretta saranno probabilmente 44.266 le cattedre assegnate dal primo settembre. La restante parte verrebbe posticipata al 2016.


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