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Scuola, corsa contro il tempo per i concorsi ordinari per gli insegnanti: in 500 mila per 45 mila posti

Oltre 500 mila i candidati ai concorsi per Infanzia e Primaria a fronte di 45 mila posti. La ricognizione delle aule per la prova preselettiva. Poi gli scritti e gli orali per portare in cattedra 45 mila docenti entro settembre 2021

30/09/2020
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Corriere della sera

dopo la pubblicazione, avvenuta oggi, in Gazzetta Ufficiale della procedura per il concorso straordinario per insegnanti- a cui si sono candidati in 65 mila, e che recluterà 32 mila docenti precari con almeno 36 mesi di servizio - cresce l’attesa anche per i concorsi ordinari, che dovrebbero portare in cattedra altri 45 mila docenti entro settembre 2021. Anche in questo caso la domanda andava effettuata entro il 31 luglio, ma qui il numero degli aspiranti lievita in maniera esponenziale: sono oltre 506 mila i candidati, 76 mila circa per i 12.683 posti dell’infanzia e primaria, e 430 mila per i 33 mila posti della secondaria. Il ministero dell’Istruzione è impegnato quindi nella ricognizione delle aule disponibili per la prova preselettiva, che dovrebbe tenersi subito dopo la fine del concorso straordinario, ovvero a fine novembre. L’emergenza sanitaria, l’alto numero di iscritti, la tensione politica, potrebbero spingere ad un rinvio ma, assicurano fonti governative, l’obiettivo è quello. La prova preselettiva era prevista se il numero di domande fosse stato 4 volte superiore al numero di posti messi a bando, circostanza che si è verificata.

 

Le prove

Per il concorso ordinario per infanzia e primaria (QUI LA MAPPA DEI POSTI) chi supererà la preselezione dovrà sostenere poi una prova scritta e, se la superano, una orale, mentre per il concorso straordinario (QUI LA MAPPA DEI POSTI) i candidati saranno tenuti a superare due prove scritte e, se le superano, una orale. La prima prova scritta, da uno a tre quesiti, è distinta per ciascuna classe di concorso e ha l’obiettivo di valutare il grado delle conoscenze e delle competenze del candidato sulle discipline afferenti alla classe di concorso stessa. È superata dai candidati che conseguano il punteggio minimo di 28 punti su 40 e deve essere svolta in un tempo massimo di 120 minuti. La seconda prova scritta si articola in due quesiti a risposta aperta: il primo è volto all’accertamento delle conoscenze e competenze antropo-psico-pedagogiche, il secondo all’accertamento delle conoscenze e competenze didattico-metodologiche in relazione alle discipline oggetto di insegnamento di ciascuna classe di concorso. La durata è di 60 minuti e anche in questo caso la si supera se si conquistano 28 punti su 40.

I candidati a materna ed elementari

Per il concorso ordinario per la scuola dell’infanzia e per la primaria- disponibili 12.683 posti - sono state inoltrate 76.757 domande, il 96% dei candidati è di sesso femminile, il 4% di sesso maschile: una «tendenza che va invertita», nota Azzolina. I posti a bando sono 12.863. Per quanto riguarda l’età delle candidate e dei candidati, il 13,9% (pari a 10.683 candidati) ha un’età fino a 30 anni, il 32,4% ha fra i 31 e i 40 anni (24.856), il 41,5% ha un’età fra i 41 e i 50 (31.871), il 12,2% ha più di 50 anni (9.347). Le Regioni per le quali sono state presentate più domande di partecipazione sono la Lombardia (12.149), il Lazio (9.868) e la Toscana (8.114). Quanto alle provenienze geografiche, il 33,6% delle candidate e dei candidati proviene da Regioni del Nord (Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Piemonte, Trentino Alto Adige, Valle d’Aosta, Veneto), il 22,1% dal Centro (Lazio, Marche, Toscana, Umbria), il 44,2% dal Sud e dalle Isole (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia). Lo 0,1% proviene dall’estero. Guardando alle singole Regioni, il maggior numero di candidati proviene dalla Sicilia (9.116, l’11,9% del totale). Seguono Lombardia (8.366, il 10,9%) e Campania (8.151, il 10,6%).


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