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Scuola, al via la gara per l'acquisto di 3 milioni di banchi. Azzolina rilancia: "Sono un investimento"

La scadenza del bando è prevista per il 30 luglio. L'azienda che si aggiudicherà la gara dovrà garantire la consegna entro il 31 agosto

22/07/2020
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la Repubblica

Il Commissario per l'emergenza Domencio Arcuri ha indetto una gara pubblica europea per l'acquisto di un massimo di 3 milioni di banchi per consentire la riapertura delle scuole a settembre. La gara prevede la fronitura fino a 1,5 milioni di banchi monouso tradizionali e fino a 1,5 milioni di banchi di tipo più innovativo.

Il bando - pubblicato sul sito del commissario e su quelli dei ministeri della Salute e dell'Istruzione e del Dipartimento della Protezione Civile - cointiene i criteri sulla base dei quali le offerte saranno valutate secondo una procedura "concorrenziale, trasparente e accelerata". Tra i critreti anche il prezzo di acquisto per le due tipologie di banchi. La scadenza per il bando, richiesto dalla ministra Azzolina, è prevista per il 30 di luglio, i contratti dovranno essere firmati entro il 7 agosto e l'azienda che si aggiudicherà la gara dovrà assicurare la consegna dei banchi entro il 31 agosto.

"Sono un investimento". La ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina, risponde così alle polemiche sul costo degli arredi destinati alla riapertura dei plessi a settembre. "Penso che sui banchi si stia un po' trattando la questione con molta superficialità", afferma Azzolina, oggi a Bologna per un incontro del tavolo per la ripresa in Emilia-Romagna.
"Noi abbiamo fatto delle richieste specifiche alle scuole, ci sono diverse tipologie di banchi perché chiaramente dipende dall'età degli studenti e delle studentesse. I banchi che avete visto sui giornali sono per gli studenti più grandi e sono già utilizzati in tantissime scuole italiane, quelle più innovative: sono un investimento". E aggiunge: "Noi abbiamo investito sull'organico del personale scolastico, abbiamo investito sull'edilizia scolastica, adesso stiamo investendo sugli arredi. Sono arredi che resteranno e che permetteranno un giorno di avere anche la possibilità di lavorare in gruppo per gli studenti e di avere forme di innovazione della didattica".La ministra anche espresso soddisfazione per l'accordo raggiunto sul Recovery Fund: "Faccio i miei complimenti al presidente del consiglio. Ha fatto un grandissimo lavoro con molta perseveranza e ha tenuto alta la bandiera italiana in europa, restituendoci anche un'idea di europa più unita e compatta. Questi soldi sono importantissimi e lo saranno anche per la scuola perché una parte andrà all'istruzione, alla scuola, nella direzione di diminuire il numero di alunni per classe e di fare un investimento in edilizia scolastica"


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