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Scattano le corsie preferenziali Precedenza rispetto ai nuovi assunti

Per i non abilitati essenziali i 36 mesi di servizio

21/03/2017
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ItaliaOggi

Antimo Di Geronimo

Reclutamento, tornano i concorsi riservati. I docenti precari abilitati e gli insegnanti non abilitati che siano in grado di vantare almeno 36 mesi di servizio avranno accesso a concorsi loro riservati e a sgravi sia in termini di oneri concorsuali che di formazione. Le assunzioni dei vincitori della sessione riservata agli abilitati avverranno prima dello svolgimento dei prossimi concorsi. E poi, ma sempre con priorità rispetto ai vincitori dei prossimi concorsi, saranno immessi in ruolo gli aspiranti non abilitati con l'esperienza di almeno 36 mesi di servizio.

I tratti delle sessioni riservate sono stati definiti tramite un parere congiunto che è stato emesso il 14 maggio scorso dalle commissioni cultura di camera e senato. Il parere, che non vincola il governo, secondo quanto risulta a Italia Oggi, dovrebbe essere comunque recepito dall'esecutivo in sede di redazione del decreto legislativo definitivo. Che darà attuazione alla delega sul reclutamento contenuta nella legge 107/2015. Le commissioni hanno evidenziato la necessità del previo svuotamento delle attuali graduatorie a esaurimento, che avverrà in ogni caso, riservando agli aspiranti ancora inclusi in tali elenchi il 50% dei posti disponibili (l'altro 50% va ai vincitori di concorso).

In via prioritaria, sempre secondo le commissioni, dopo l'assunzione dei vincitori dell'ultimo concorso, bisognerà assumere anche quelli che, fino a qualche tempo fa, si chiamavano «idonei». In altre parole, secondo i deputati e i senatori delle commissioni cultura, bisognerebbe anzitutto immettere in ruolo gli aspiranti docenti collocati nella graduatoria di merito in posizione utile all'assunzione. E poi, in deroga al numero di assunzioni autorizzate dal bando di concorso, continuare a scorrere la graduatoria assumendo anche gli aspiranti che abbiano comunque conseguito il punteggio minimo per superare il concorso.

Per esempio, posto che il bando abbia messo a concorso dieci cattedre, prima di tutto bisogna assumere i primi dieci in graduatoria. E poi, se dovessero venir fuori altre disponibilità di posti, procedere allo scorrimento della graduatoria assumendo dall'undicesimo avente titolo in poi. A patto che gli ulteriori aspiranti abbiano conseguito una valutazione non inferiore al punteggio minimo indicato nel bando.

Dopo questa operazione, secondo quanto indicato nel parere, l'amministrazione dovrebbe procedere a una prima selezione concorsuale destinata agli aspiranti abilitati all'insegnamento. La prima sessione riservata dovrebbe consistere in un'unica prova orale di natura didattico-metodologica, alla quale dovrebbe essere riservata una quota significativa del punteggio complessivo in base al quale sarà formulata la graduatoria di merito. I docenti utilmente collocati in questa graduatoria, secondo quanto indicato nel parere, dovrebbero essere ammessi direttamente al terzo anno del percorso di formazione in servizio previsto per i neoimmessi.

Una volta ammessi all'anno di prova in senso stretto (il terzo del percorso formativo destinato ai neoimmessi) i docenti neoassunti saranno cancellati dalle graduatorie in cui risultino inclusi all'atto dell'assunzione (graduatorie a esaurimento, graduatorie di precedenti concorsi, graduatorie di istituto). In ogni caso, dai concorsi riservati saranno comunque esclusi gli aspiranti già titolari di un contratto a tempo indeterminato.

Per i docenti precari non abilitati, che siano in grado di vantare almeno 36 mesi di servizio, dovrà essere organizzata un'ulteriore sessione concorsuale loro riservata. Per essere ammessi a questi concorsi non sarà necessario possedere titoli che includano l'acquisizione di ulteriori crediti formativi di natura didattica o informatica. Le prove consisteranno in una prova scritta di natura disciplinare e in una prova orale di natura didattico-metodologica. Gli spiranti che supereranno le prove saranno ammessi al percorso formativo con esonero dalle attività del secondo anno e dall'acquisizione dei crediti previsti per il secondo e terzo anno.

Fatta salva la priorità nelle immissioni in ruolo per gli aspiranti collocati nelle graduatorie a esaurimento e nelle graduatorie di merito dei concorsi ancora in vigore, gli ulteriori posti disponibili saranno riservati alle immissioni in ruolo degli aspiranti abilitati che avranno superato il concorso loro riservato.


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