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Riparte l'anno scolastico, i sindacati in piazza

La manifestazione il 26 settembre a roma

08/09/2020
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ItaliaOggi

Carlo Forte

Sindacati in piazza a Roma il 26 settembre. Le organizzazioni sindacali Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola Rua, Snals Confsal e Gilda Unams prenderanno parte alla manifestazione indetta dal Comitato «Priorità alla scuola» che si terrà sabato 26 settembre a Roma. Scopo della manifestazione: riaffermare il ruolo centrale e prioritario della scuola e della conoscenza come condizione di crescita del paese e denunciare ritardi e incertezze che accompagnano l'avvio dell'anno scolastico. Ritardi che rischiano di comprometterne la riapertura in presenza e in sicurezza, obiettivo principale dell'azione sindacale condotta nella prolungata fase di emergenza. Già dalla scorsa primavera, spiegano in una nota i sindacati firmatari, le sigle avevano individuato priorità e necessità per la ripartenza, indicato soluzioni e sollecitato investimenti in termini di organici, di spazi, di servizi connessi al diritto allo studio quali, per esempio, i trasporti e le mense, ritenendo prioritario l'investimento sulle risorse professionali di cui la scuola ha soprattutto bisogno. Ma nonostante lo sciopero dell'8 giugno, una lunga mobilitazione e la collaborazione prestata all'amministrazione nella stesura dei protocolli di sicurezza, a ciò non è corrisposto analogo impegno e assunzione di responsabilità da parte del governo e del ministero dell'istruzione. Sempre secondo Cgil, Cisl, Uil, Snasl e Gilda, il paese non può permettersi di ripartire con un'offerta formativa al ribasso, a causa dei ritardi e dell'insufficienza delle risorse. Serve, invece, chiedono le sigle, un'inversione di rotta nelle politiche pubbliche, da orientare con decisione a sostegno dello sviluppo attraverso scelte mirate di forte investimento nei settori strategici, a partire dall' istruzione e formazione, fattori indispensabili per il rafforzamento del tessuto democratico e la ripresa del paese. La crisi determinata dalla pandemia, argomentano le organizzazioni sindacali, rende ancor più indispensabile un radicale cambio di paradigma sociale-economico-politico. Che la conoscenza ha il compito di orientare nella direzione di una cittadinanza attiva avendo come fondamento d'azione i valori della democrazia, della sostenibilità ecologica, della pace. Servono quindi provvedimenti urgenti, concludono i sindacati firmatari del contratto, per garantire da subito l'istruzione, il lavoro, la salute e per innalzare i livelli di conoscenza, rafforzando ed estendendo il diritto all'istruzione e alla formazione.