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Ricerca, il monito di Mattarella: «I privati devono investire di più»

Esplora il significato del termine: Il presidente: «La crisi è finita, imprese investano e facciano di più». La classifica: Italia 19esima al mondo per i finanziamenti dell’industria alla ricerca universitariaIl presidente: «La crisi è finita, imprese investano e facciano di più». La classifica: Italia 19esima al mondo per i finanziamenti dell’industria alla ricerca universitaria

08/03/2016
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Corriere della sera

Antonella De Gregorio

«Il nostro Paese continua ad essere caratterizzato da un livello di investimenti in ricerca e sviluppo, sia pubblici ma soprattutto privati, minore rispetto ai nostri principali partner europei, e da una ancora insufficiente cooperazione tra imprese e università». Lo ha affermato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Quirinale nel corso della cerimonia di consegna dei premi Leonardo per la giornata «Qualità Italia». «Un anno trascorso al Quirinale ha rafforzato la mia convinzione che l’Italia dispone di risorse straordinarie, dobbiamo avere fiducia in noi stessi», ha detto Mattarella. E parlando della fine della crisi economica e il rilancio del Paese ha aggiunto: «Su investimenti in ricerca e sviluppo possiamo fare di più». E ancora: «È necessario uno sforzo congiunto di aziende e istituzioni per rilanciare la competitività e un modello di sviluppo basato sulle conoscenze e l’alta qualità, con importanti investimenti nel capitale materiale ma anche in quello immateriale, delle competenze e della capacità, e in quello sociale»

Finanziamenti dell’industria

Un appello che arriva all’indomani della pubblicazione della classifica annuale del «Times Higher Education», che vede l’Italia 19esima tra 30 Paesi per i finanziamenti alle università per la ricerca da parte dall’industria,con 34.700 dollari per docente. Ranking che pone sul piedistallo la Germania, con una media di quasi 200mila dollari per ricercatore. Il nostro Paese è dietro all’India, ma davanti a Finlandia e Regno Unito (28mila dollari). A fondo classifica Francia, Spagna, Grecia, Messico e Irlanda.

Il Piano per la ricerca

La settimana scorsa, il presidente del Consiglio aveva annunciato un piano per la ricerca da due miliardi e mezzo di euro. Le opposizioni erano insorte: «In Legge di Stabilità non c’è traccia di quei fondi e, anzi, gli stanziamenti contenuti nella manovra 2016 confermano come il nostro Paese sia in fondo alla classifica europea per gli investimenti in ricerca», hanno affermato i parlamentari M5S in commissione Cultura di Camera e Senato.

Le eccellenze del Paese

Alla celebrazione delle eccellenze del Paese, il Capo dello Stato ha consegnato i Premi Leonardo a imprenditori del Paese e i Premi di Laurea, promossi dal Comitato Leonardo e riservati ai neolaureati che hanno discusso tesi su argomenti rilevanti per il successo del made in Italy. Il vincitore dei Premi Leonardo è Ermenegildo Zegna, ad del gruppo Zegna, per essersi particolarmente distinto nel promuovere l’immagine dell’Italia nel mondo. Il Premio Leonardo International è andato a Ahmad Pourfallah, presidente della Camera di commercio irano-italiana. Infine i Premi Qualità Italia a Davide Campari-Milano, Fiam Italia, Pastificio Rana’ Pedrollo e Ima l’azienda presieduta da Alberto Vacchi, candidato alla presidenza di Confindustria


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