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Repubblica-Sciopero generale entro aprile

Risposta unitaria su articolo 18 e terrorismo. Maroni voleva incontrare Pezzotta e Angeletti, che rifiutano: o tutti e tre o nessuno Sciopero generale entro aprile Sabato Cgil da sola in piazza, m...

21/03/2002
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la Repubblica

Risposta unitaria su articolo 18 e terrorismo. Maroni voleva incontrare Pezzotta e Angeletti, che rifiutano: o tutti e tre o nessuno
Sciopero generale entro aprile
Sabato Cgil da sola in piazza, mercoledì con Cisl e Uil
i sindacati

ROMA - Il sindacato non arretra di fronte al terrorismo. Cgil, Cisl e Uil hanno confermato, ieri, le iniziative adottate - insieme o unilateralmente - contro le deleghe del governo su mercato del lavoro, fisco e pensioni e ne hanno deliberate di nuove "contro il terrorismo e per la difesa della democrazia". Nello stesso tempo hanno formalmente proclamato lo sciopero generale unitario di otto ore "da tenersi entro il mese di aprile" e la cui data verrà fissata mercoledì prossimo (fino a quel momento resta confermata la data del 5 aprile scelta dalla Cgil per il suo sciopero generale).
La Cgil ha confermato, dunque, la sua manifestazione nazionale di sabato, che dovrebbe portare a Roma un milione e mezzo di persone, correggendone l'impostazione. Non sarà più, ovviamente, una "Festa dei diritti", non suoneranno i sei carri musicali, sarà silenzioso il palco dei cantanti; prevarrà invece l'impegno del movimento dei lavoratori "contro il terrorismo, per la difesa della democrazia, per l'affermazione dei diritti", dicono in Cgil. Oggi Cofferati anticiperà le nuove modalità e caratteristiche della manifestazione in una conferenza stampa.
Nella lunga riunione delle segreterie unitarie, cominciata alle 11,30 e terminata circa tre ore dopo nella sede della Uil, i sindacati confederali hanno deciso una seconda manifestazione a Roma - questa volta da organizzare insieme - per la serata di mercoledì 27 marzo: l'iniziativa, aperta a tutti i cittadini e le istituzioni e che prevede fiaccolate in tutte le città italiane, muove dalla "più netta e intransigente condanna del terrorismo e dell'uso della violenza", che "tendono come sempre ad alterare la fisiologica vicenda dei processi politici e sociali di cui vive ogni società democratica".
Nell'incontro ha fatto inaspettatamente capolino - attraverso un breve messaggio ad Angeletti - anche il ministro del Welfare, Roberto Maroni. Ad un certo punto, infatti, il portavoce di Angeletti ha consegnato un biglietto al segretario generale della Uil. Quest'ultimo non ha fatto mistero del contenuto con i colleghi: "Vi informo che il ministro Maroni vorrebbe vederci alle 15 per riallacciare il dialogo sulle riforme". Una voce ha esclamato: "Ha chiesto di due o di tre?". Risata collettiva. Al termine dell'incontro Angeletti si è avvicinato a Pezzotta e gli ha svelato: "Sai, era proprio così, voleva davvero vedere soltanto noi due". Angeletti avrebbe espresso stupore per l'iniziativa del ministro.
La sua reazione fa escludere che ieri il segretario della Uil abbia avuto un qualsivoglia incontro con il ministro ed è difficile che Pezzotta - il quale pure era arrivato all'incontro con Cgil e Uil sostenendo che "per sconfiggere il terrorismo è necessario riprendere il dialogo" - abbia assunto un'iniziativa isolata. La Cgil, peraltro, ha successivamente confermato di non aver ricevuto alcun invito da parte di Maroni. I tre segretari generali di Cgil, Cisl e Uil hanno annunciato che parteciperanno ai funerali di Biagi.
(r.d.g.)


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