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Repubblica/Firenze: "Università verso il collasso". Il grido del rettore costretto a vendere Villa Montalve

Il grido del rettore Marinelli: oltre alla cessione dell´edificio necessari tagli drastici alla ricerca e alla docenza

28/12/2006
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la Repubblica

La Regione compra Villa Montalve
L´Università in rosso costretta a venderla: "Siamo al collasso"

LAURA MONTANARI
Un altro immobile lasciato, il complesso delle Montalve stavolta. Ma per salvare i conti in rosso dell´università fiorentina non basta soltanto vendere. Bisogna tagliare su altre voci che fanno male: ricerca, docenti a contratto, dimagrimento dei budget amministrativi, revisione della didattica. «Situazione drammatica: se il governo non interviene in maniera strutturale, il sistema accademico italiano si avvia al collasso», parole del rettore Augusto Marinelli, ieri pomeriggio seduto alla scrivania del suo ufficio in piazza San Marco, dopo che gli organi di governo dell´ateneo, Senato e consiglio di amministrazione, hanno approvato a larghissima maggioranza il bilancio preventivo: 536 milioni di euro per l´anno 2007.

La cessione dell´edificio non basterà: per riassestare i conti necessari tagli drastici a ricerca e docenza
«Noi ci crediamo nell´università - aggiunge il rettore - siamo in un momento difficile, siamo costretti a ricorrere a misure eccezionali, ma diamo un segno di credibilità a tutti richiamando tutto il mondo accademico a nuovi sacrifici». Segue l´elenco: dimezzato il bugdet per le supplenze e per i professori a contratto, blocco del turn over per un anno (significa che chi andrà in pensione non verrà sostituito, per il 2007 sono 10 ordinari, 8 associati, 2 ricercatori). In compenso, verrà nominata una commissione proprio per monitorare questo delicato provvedimento. Forbici anche per fondi della ricerca scientifica -18%, tagli per i trasferimenti alle unità amministrative -10%. «Alziamo invece dal 50 al 55% il tetto dei co-finanziamenti per chi trova fondi di ricerca in giro per il mondo» prosegue Marinelli illustrando anche uno stanziamento di 700mila euro per le biblioteche. Il taglio del 50% del budget per supplenze e docenti a contratto andrà a incidere soprattutto in quelle facoltà (Architettura e Lettere tanto per citarne due) in cui si utilizzano molti professionisti esterni per determinati corsi di laurea.

«Siamo strozzati dagli incrementi stipendiali, ci mancano qualcosa come trenta milioni di euro, altrimenti non avremmo certo venduto i gioielli di famiglia, come le Montalve o come faremo presto con Villa Favard - dice Marinelli -. Il problema è che le entrate (tasse studentesche e trasferimenti dallo Stato) sono rimaste le stesse, mentre le voci sulle tariffe e sul costo del personale sono cresciute in maniera esponenziale». E allora altri cambiamenti sono all´orizzonte a cominciare dalle tasse studentesche: «il gettito rimarrà lo stesso - promette Augusto Marinelli, sul tema già guardato con sospetto dagli studenti di sinistra - cambierà invece la divisione in fasce e ci saranno più esenzioni». A chi gli fa notare che le tasse universitarie sono già care, il rettore replica infastidito: «Costa di più mandare un figlio all´asilo che all´università».

Altri cambiamenti riguarderanno la revisione dei corsi di laurea e la cancellazione al loro interno di molti insegnamenti (cosa questa che è già in parte prevista dalla riforma, ma che l´università di Firenze vuole affrettare): «Dai 30-35 di oggi, scenderemo di media a 18-20 insegnamenti per corso di laurea, non ha senso costringere gli studenti a seguire lezioni per avere uno o due crediti». Continuerà anche la politica dei pre-pensionamenti: «Lo scorso anno prevedevamo di arrivare a un tetto di 5 milioni di euro, ma in realtà siamo arrivati soltanto a 3 milioni e mezzo. Abbiamo anche decine di professori ordinari fuori ruolo, ultra settantenni che non hanno più l´obbligo della docenza e i cui stipendi continuano a pesare sui nostri conti». Resta per ora in sospeso la questione di Villa Favard (25 milioni di euro), le aste per l´ex storica sede di Economia sono andate deserte: a gennaio nuovo bando per un progetto che, ha spiegato Marinelli, «coinvolgerà lo stesso ateneo». Voci di corridoio assicurano un intervento di «pronto soccorso» dell´Ente Cassa di Risparmio di Firenze.


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