Repubblica-Firenze-Scorrettezze sul tempo pieno"

Pagina I - Firenze
La denuncia dei sindacati: alcune scuole lo darebbero già per abolito
"Scorrettezze sul tempo pieno"
SERENA WIEDENSTRITT

Molti genitori sono stati convinti che la riforma Moratti sia già in vigore e si sono rassegnati a rinunciare al tempo pieno a scuola. Lo denunciano i sindacati, e c'è polemica con i dirigenti scolastici sul servizio scolastico che la riforma Moratti vuole eliminare ed effettivamente potrebbe scomparire dall'anno prossimo. "Troppe voci si stanno prendendo la libertà di darlo già per abolito": è l'allarme dei sindacati e il timore dei genitori che si vedono defraudati di quello che è ancora un diritto loro e dei loro figli, del tempo pieno dedicato alla didattica e seguito dagli stessi maestri, non le formule alternative affidate a personale esterno. "Circolano informazioni che creano un clima di confusione, incertezze e scorrettezze" denunciano i sindacati in questi giorni in cui i genitori si informano pensando alle prossime iscrizioni. Per Mario Batistini, segretario provinciale Cgil scuola, sarebbe un orientamento generalizzato: ad esempio all'interno del circolo scolastico 15, Coverciano, ad alcuni genitori è già stato comunicato che l'anno prossimo il tempo pieno non ci sarà più e che quindi anche le scuole del circolo si stanno organizzando in questo senso. Una dichiarazione congiunta di tutte le sigle sindacali è stata inviata in questi giorni ai dirigenti scolastici delle scuole toscane e alla direzione regionale: "E' opportuno ricordare che al momento il decreto non ha ancora concluso il suo percorso procedurale, non ha alcuna valenza giuridica e non può costituire il quadro di riferimento per le iscrizioni all'anno scolastico 2004-2005" dicono i sindacati. In altre parole, il tempo pieno c'è e non si tocca, i genitori ci possono contare e possono pretenderlo. Si muove nella stessa direzione il Coordinamento genitori-insegnanti toscano, che ha aderito al Comitato nazionale in difesa del tempo pieno contro la prospettiva del tempo facoltativo della Moratti e la riduzione del monte ore. Assemblee in corso in questi giorni informano che finché il decreto attuativo non entra in vigore il tempo pieno è un diritto.