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Ptof, retromarcia del ministero

In arrivo una nuova circolare dopo le proteste dei sindacati contro le prime indicazioni

24/10/2017
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ItaliaOggi

Emanuela Micucci

Una nota ufficiale del Miur chiarirà gli aspetti più controversi del testo della circolare ministeriale sugli «Orientamenti concernenti il Piano dell'offerta formativa», emanata lo scorso 6 ottobre. Questo l'impegno assunto dal ministero dell'istruzione, la scorsa settimana, di fronte a i quattro sindacati più rappresentativi della scuola, Fcl-Cgil, Cisl scuola, Snals-Confsal e Uil Scuola, che nei giorni precedenti avevano chiesto unitariamente un incontro urgente con l'amministrazione proprio sui punti critici della nota n. 1830 (si veda ItaliaOggi del 10 ottobre scorso). L'intenzione, ha spiegato il direttore generale del Miur Rosa De Pasquale, è evitare ogni effetto di fraintendimento. Non è intenzione del Miur, ha precisato, prevaricare l'autonomia delle scuole, né imporre una linea organizzativa, né standardizzare gli esiti della progettazione formativa.

In particolare, «la triennalità del Ptof non è messa in discussione». Il contenuto della nota è «solo ricognitivo dell'esistente». Le organizzazioni sindacali, invece, avevano interpretato la nota come un'ingerenza del Miur sull'autonomia delle scuole. Sottolineando che, mentre la legge 107 si limita a indicare una possibile revisione annuale del Ptof triennale entro la fine di ottobre, la nota introduce nuove materie, comportando distorsioni nel sistema progettato dalle scuole per arrivare agli obiettivi del Piano di miglioramento. «Se il triennio è il parametro temporale posto a misura per valutare i risultati delle azioni formative connesse con le risorse finanziarie e di organico stabilite (anch'esse triennali)», osserva la Fcl-Cgil, «non si comprendono queste continue incursioni tematiche dell'amministrazione, che disorientano il lavoro avviato e incidono sui processi in atto e, quindi, sui risultati degli interventi che le scuole hanno ritenuto adeguati». Tanto più che non si tratta di misure urgenti, che giustifichino integrazioni importanti nel lavoro progettuale delle scuole.

Il Miur ha rassicurato le sigle sindacali, annunciando che sarà aggiornata la nota di inizio anno, fornendo gli spunti di una riflessione in prospettiva, per temi che non hanno ricaduta nell'immediato ma si collocano in un processo a venire. Dai sindacati anche la richiesta di chiarimenti sulla lettura comparata dei Ptof, indicata in chiusura della nota.

La prossima circolare ministeriale dovrebbe così spiegare se il Miur ricorrerà a un format o a un modello pre-strutturato, quasi a superare l'idea che si tratti di un documento fortemente identitario e come tale rispondente all'autonomia organizzativa di ogni singola scuola.


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