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Nuovi prof in cattedra dopo concorso pubblico nazionale e tirocinio formativo di tre anni

Cambia il sistema di formazione iniziale e accesso ai ruoli del personale docente nella scuola secondaria: gli aspiranti dovranno sostenere un concorso pubblico nazionale indetto su base regionale o interregionale e partecipare a un percorso di formazione iniziale e tirocinio retribuito di tre anni con tanto di valutazione intermedia e finale

30/01/2017
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Il Sole 24 Ore

Alessandra Silvestri

Cambia il sistema di formazione iniziale e accesso ai ruoli del personale docente nella scuola secondaria: gli aspiranti dovranno sostenere un concorso pubblico nazionale indetto su base regionale o interregionale e partecipare a un percorso di formazione iniziale e tirocinio retribuito di tre anni con tanto di valutazione intermedia e finale. Quanti di loro supereranno i primi due traguardi saranno inseriti nelle graduatorie regionali per poi essere distribuiti tra gli ambiti territoriali.

Formazione iniziale e tirocinio triennale retribuiti
Raggiunto il primo traguardo, e cioè il superamento del concorso, gli aspiranti firmano un contratto triennale retribuito di formazione iniziale e tirocinio con l’Ufficio scolastico regionale competente. La retribuzione prevista, definita a livello di contrattazione collettiva nazionale, cresce nel corso del triennio anche in rapporto alle attività di supplenza del corsista nel secondo e terzo anno. La copertura finanziaria per il primo anno di formazione e tirocinio è assicurata dalla riduzione del fondo ’’La Buona Scuola’’ (articolo 1, comma 202, legge 107/2015), ma non può superare i 117 milioni di euro. Nel secondo anno, in considerazione dei risparmi di spesa corrispondenti alle supplenze brevi svolte dai tirocinanti, detta somma potrà essere incrementata. Nel terzo anno i tirocinanti ricopriranno i posti vacanti e disponibili, il trattamento economico pro capite è pari a quello di una supplenza annuale. Per la copertura finanziaria saranno utilizzate le risorse previste per i posti vacanti e disponibili.


Il percorso di formazione iniziale e tirocinio nel dettaglio
Nel primo anno il contrattista consegue il diploma di specializzazione al termine di specifici corsi annuali, durante il secondo e terzo anno completa la sua preparazione professionale con attività di studio e tirocini formativi sia diretti, presso istituzioni scolastiche, che indiretti presso università o istituti di alta formazione, con la graduale assunzione di autonome funzioni docenti. I percorsi formativi sono differenziati a seconda della tipologia di posto, comune o di sostegno.


Primo anno: crediti formativi ed esame finale
I corsi di specializzazione per i posti comuni e di sostegno del primo anno di contratto portano al conseguimento di un totale di 60 Cfu/Cfa e sono articolati in corsi, seminari e laboratori finalizzati alla maturazione progressiva di competenze pedagogico- didattiche - relazionali e in attività di tirocinio attivo. Almeno dieci crediti devono essere destinati al tirocinio diretto in presenza del docente della classe della materia o di sostegno. Le attività di tirocinio conducono al conseguimento di 16 Cfu/Cfa.
Il contrattista che supera l’esame finale consegue il diploma di specializzazione.


Secondo e terzo anno
I contrattisti su posto comune che abbiano conseguito il diploma di specializzazione proseguono il percorso svolgendo, nel corso del secondo e terzo anno di contratto, un progetto di ricerca- azione sotto la guida del tutor universitario e scolastico. I contrattisti su posto comune sono altresì tenuti ad acquisire 10 Cfu/Cfa nel secondo anno e 5 nel terzo negli ambiti formativi dell’innovazione e sperimentazione didattica. I contrattisti su posto di sostegno, invece, sono tenuti ad acquisire, nel corso del secondo anno 30 Cfu/Cfa comprensivi di un progetto di ricerca-azione sotto la guida di un tutor universitario e scolastico, nell’ambito della pedagogia speciale e dell’inclusione.


Accesso al ruolo
L’intero percorso di formazione iniziale e tirocinio si conclude con una valutazione complessiva delle attività svolte nel triennio. Se la valutazione è positiva, l’aspirante è incluso nelle graduatorie regionali per l’accesso al ruolo. Queste ultime sono stilate sulla base del punteggio conseguito da ciascun contrattista. La scelta dell’ambito di destinazione avviene nel rispetto dell’ordine di graduatoria. I docenti immessi in ruolo ricevono una proposta di incarico ai sensi dell’articolo 1, comma 80 della legge 107/2015.


La commissione di valutazione
La commissione è composta da docenti universitari o dell’alta formazione impegnati nei corsi di specializzazione, dal tutor scolastico e universitario del contrattista ed è presieduta da un dirigente scolastico dell’ambito di appartenenza del contrattista.


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